Save the Children al Giffoni film Festival per parlare di diritti dell’infanzia

Save the Children, l’Organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro,incontra i giovani del Giffoni Film Festival domani 23 luglio alle 17, nella Sala Blu della Multimedia Valley.

 

Un interessante dibattito vedrà i ragazzi dialogare con Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia – Europa di Save the Children ed autrice del libro “I figli dei nemici” edito da Rizzoli, in cui si ripercorre la nascita dell’Organizzazione ad opera di una donna straordinaria, Eglantyne Jebb che nel 1919, all’indomani della Prima Guerra Mondiale, decise di soccorrere i bambini austriaci e tedeschi che morivano di fame a causa del blocco navale imposto dalle nazioni vincitrici.

Tanti gli argomenti che saranno toccati nel corso dell’incontro, a partire dal centenario di Save the Children, ripercorrendo la sua storia, per atterrare alle sfide attuali per tutelare l’infanzia. Cento anni di storia segnati da emergenze umanitarie, in Italia e nel mondo, in cui a pagare il prezzo più alto sono stati i bambini. Ieri come oggi, dalle due Guerre Mondiali alla tragedia dei bambini del Biafra, dai conflitti in Vietnam e nella ex Iugoslavia al genocidio ruandese e alla terribile carestia degli anni ’80 in Etiopia, sino ad arrivare agli orrori vissuti oggi dai bambini in Siria e in Yemen.  E ancora tutti gli interventi oggi sui fenomeni che hanno un forte impatto sulla vita di milioni di bambini, come la povertà educativa e la dispersione scolastica, passando per le disuguaglianze e le discriminazioni in Italia.

Il fil rouge sarà quello dei diritti: proprio Eglantyne Jebb, infatti, fu in grado di anticipare il concetto, rivoluzionario per l’epoca, che anche i bambini fossero titolari di diritti, e scrisse la prima Carta dei Diritti del Bambino, adottata poi dalla Società delle Nazioni e che successivamente ispirò l’attuale Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che proprio quest’anno compie 30 anni.

La masterclass, rivolta ai giovani, intende anche promuovere una riflessione relativa alle ragioni dell’esistenza delle organizzazioni e dell’impegno umanitario, a si può proteggere e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza oggi, anche attraverso importanti iniziative di partecipazione attiva dei ragazzi.