Coronavirus. Ricominciamo con l’origine

Si è riaccesa l’attenzione sulla origine del Coronavirus perché il presidente degli USA, Joe Biden, ha dato mandato alle agenzie investigative di intensificare gli sforzi per scoprirne le origini: dai laboratori o naturale?

Vediamo cosa dicono gli esperti.

Anthony Fauci, capo dell’Istituto nazionale americano di malattie infettive

  1. a) Maggio 2020: “L’evidenza scientifica indica fermamente che il virus sia evoluto in natura per poi compiere il salto di specie. E dunque non possa essere stato manipolato in laboratorio.
  2. b) Maggio 2021: “Non sono convinto che il Covid-19 abbia origine naturale.”

 

Secondo un primo rapporto dell’intelligence americana, tre ricercatori dell’Istituto di virologia di Wuhan AVREBBERO accusato “sintomi COMPATIBILI sia con il Covid-19 che con l’influenza stagionale”.

 

Maggio 2021

18 accademici del mondo anglosassone scrivono:

“Teorie sul rilascio accidentale del virus da un laboratorio e sul salto di specie zoonotico rimangono ENTRAMBE praticabili, per quanto la SECONDA sia ESTREMAMENTE più PROBABILE della prima”.

 

Pareri indefiniti che non aggiungono nulla a quanto già espresso da quando è iniziata la pandemia.

 

L’OMS ha già condotto una indagine in merito senza arrivare a conclusioni sull’origine in laboratorio del virus.

Non sappiamo che cosa possano fare le agenzie investigative americane. Aspettiamo la fine delle indagini per sapere cosa hanno scoperto.

C’è un problema di base: il virus proviene dalla Cina, ma senza la piena collaborazione della Cina non si arriverà alle prove inconfutabili sull’origine virale.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc