#bacidasarajevo

Dal 22 novembre al 5 dicembre, La Pina, nota conduttrice radiofonica e televisiva, lancia insieme a SOS Villaggi dei Bambini il numero solidale 45593 per aiutare oltre 1.000 bambini e ragazzi in Bosnia. Sarà possibile donare 1 euro con un SMS da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce. La donazione potrà essere di 2 euro chiamando da rete fissa Fastweb, Vodafone e TWT.

Le donazioni permetteranno di sostenere le fasce più disagiate della popolazione bosniaca che vivono ancora in situazione di marginalità sociale ed economica.
I beneficiari sono:
– 90/100 bambini e ragazzi accolti e supportati dal Villaggio SOS di Sarajevo;
– Oltre 400 bambini e 190 famiglie in grave difficoltà economica e sociale;
– Circa 500 bambini e ragazzi a rischio di esclusione sociale;
– Oltre 40 famiglie e 100 bambini di Srebrenica.

“Vado sempre nei luoghi di cui nessuno parla. Vado a dare voce ai bambini che non ce l’hanno. Questa volta sono partita per la Bosnia. È un Paese che è stato devastato dalla Guerra, 20 anni fa. Vediamo sempre cosa accade nel momento in cui scoppia il conflitto, ma quello che rimane dopo? Quello di cui c’è realmente bisogno? Là ci sono migliaia di bambini in difficoltà. Hanno bisogno di aiuto e sostegno, insieme alle loro famiglie, quelle spezzate e vulnerabili!” – racconta La Pina.

La Campagna #BaciDaSarajevo, è stata lanciata a inizio marzo con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, per sostenere l’infanzia in Bosnia, Paese che, dopo 20 anni dalla fine del conflitto, ha ancora un tasso di povertà elevatissimo (si attesta al 70%). I più vulnerabili sono come sempre i bambini (il 60% è a rischio di povertà assoluta). Sono più di 100mila quelli a rischio di perdere le cure familiari e 2.661 i bambini e ragazzi che vivono in accoglienza etero-familiare. Troppi ancora gli orfanotrofi. Moltissimi i bambini che vivono in condizioni di trascuratezza e a rischio di grave pregiudizio. La scarsità delle risorse economiche e organizzative statali ostacolano lo sviluppo di servizi in grado di proteggere e tutelare i bambini. L’accesso all’istruzione viene parzialmente precluso ad alcuni gruppi sociali (i bambini delle aree rurali, i bambini Rom e i disabili). “Abbiamo visitato il Villaggio SOS di Sarajevo. Una città che mi ha spezzato il cuore. E’ come se avessero smesso di sparare ieri. Sono passati anni ma per terra ci sono ancora i buchi delle granate, i palazzi massacrati dai cecchini” – continua La Pina – “C’è voglia di rinascere ma tanta sofferenza, violenza, povertà. Il Villaggio SOS è un oasi di pace in questa terra. I bambini stanno bene, sono protetti, studiano e possono immaginare un futuro. E’ un miracolo e dobbiamo fare in modo che continui!”
Tanti i bambini di strada che vivono elemosinando. “Il nostro obiettivo sarà molto importante. Dobbiamo aiutare i bambini vulnerabili per evitare che vengano abbandonati o finiscano negli orfanotrofi e, parallelamente, dobbiamo sostenere i nuclei familiari in maggiore difficoltà economica e sociale. Solo così potremo garantire ai bambini uguali opportunità di istruzione, educazione e integrazione” – aggiunge La Pina.

Dal 1996 SOS Villaggi dei Bambini in Bosnia accoglie i bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle nei Villaggi SOS, offrendo assistenza e supporto alle famiglie che rischiano di abbandonare i loro figli e favorendo il percorso di inclusione sociale di quei ragazzi e ragazze ad alto rischio di esclusione sociale attraverso i Centri di Sviluppo Sociale e il progetto SuperBus, un programma di prevenzione mobile che in 10 anni ha raggiunto circa 70.000 bambini e ragazzi. “Nel 2016 SOS Villaggi dei Bambini avvierà un nuovo programma di Rafforzamento Familiare a Srebrenica con l’intento di migliorare le condizioni di vita delle famiglie più vulnerabili del territorio che sono a grave rischio di marginalizzazione. Verrà garantita alla famiglia la sussistenza minima per vivere dignitosamente, verranno migliorate le condizioni igieniche dei bambini e garantite le cure mediche necessarie. Io parto e vi mando tanti #BaciDaSarajevo. In cambio, dovete promettermi che ci aiuterete!!” – conclude La Pina.
Anche Baci Perugina sceglie di “Donare il futuro ai bambini della Bosnia” sposando la campagna #BaciDaSarajevo. Alcuni bambini, accolti e sostenuti da SOS Villaggi dei Bambini a Sarajevo, hanno creato emozionanti disegni che, riprodotti sui mitici cartigli, entreranno a far parte di un’edizione limitata Baci Perugina dedicata al Natale. “Maestra” d’eccezione, La Pina, che è stata accanto ai bimbi mentre disegnavano i loro piccoli capolavori.
Aiutaci a costruire un futuro per i bambini in Bosnia. Manda un sms o chiama il numero 45593 e dona a questi bambini l’amore di una famiglia, l’istruzione scolastica e l’accesso alle cure mediche. Un piccolo gesto può trasformarsi in un grande aiuto!
Per sostenere #BaciDaSarajevo: http://bit.ly/BACIDASARAJEVO