Quintorigo Omaggio Hendrix 7 novembre e Parisi in “Aria di Faber” 8 novembre

Il cartellone concertistico dell’Accademia Filarmonica di Messina e l’Associazione Bellini può sfoggiare questo weekend due tributi d’eccezione per la musica americana e cantautorale italiana. La famosa band elettro-rock Quintorigo salirà domani, alle 21, sul palco del Palacultura “Antonello” esaltando Jimi Hendrix, esempio di originalità nello scenario musicale di tutti i tempi. Mentre il saxofonista e compositore messinese Giancarlo Parisi interpreterà, sabato 8 novembre, alle 18, sempre al PalaAntonello, con il suo Zi flute (strumento da lui creato e brevettato) e un’incredibile orchestra da camera, “Sinfonietta Messina”, “Aria di Faber” rievocando l’inconfondibile Fabrizio De Andrè. I Quintorigo, classificati come Miglior Band Jazz 2008 dall’accreditata rivista Musica Jazz, sbarcano sulla costa peloritana con l’unica e prelibata tappa di tutta la Sicilia. Assorbono e riformulano non solo lo stile energico del chitarrista di Seattle e del suo gruppo ma realizzano un linguaggio d’inquietudine, racchiuso nel sorprendente album Quintorigo Experience che ricalca appunto il debutto hendrixiano & CO nel 1966 (dal titolo “Jimi Hendrix Experience”). La band che, dal 1999 ad oggi, è diventata una realtà affermata della musica italiana, è formata da Valentino Bianchi al sax, Gionata Costa al violoncello, di Andrea Costa al violino, di Stefano Ricci al contrabasso e di Moris Pradella alla voce come guest star dell’ultimo disco. I musicisti iniziano ad interessare il pubblico giovane sin dalla metà degli anni ’90, presentandosi come cover-band nei club emiliani e proiettandosi nel rock d’autore con particolari tecniche di arrangiamento.
I Quintorigo sono inoltre molto impegnati nel sostegno delle cause sociali aiutando sia l’Amref che Greenpeace ed esibendosi in diverse performance che hanno devoluto i fondi alle due organizzazione umanitarie. La Notte Bianca a Roma è stata una di queste splendide occasioni in cui il gruppo ha festeggiato i vent’anni di attività di Greenpeace con un indimenticabile concerto.
I Quintorigo perlustrano il Jazz con lo stesso fervore dei compositori classici. La loro preparazione è talmente sterminata che li fa lanciare e approfondire lo stile rock anni ‘60/’70 fino alla musica autoriale più ricercata come quella di Ivano Fossati e Franco Battiato. La band vince riconoscimenti nazionali conquistando più premi a Sanremo e resta alla ribalta della cronaca in Kermesse importanti come Umbria Jazz. In oltre un decennio, compone ben otto cd raccogliendo egregiamente brani inediti.
Giancarlo Parisi, che comincia la sua professione artistica confezionando musiche per teatro, sceglie di divulgare il magnifico repertorio di De Andrè perché condivide con il Maestro genovese ben 7 anni (dal ’91 al ’98) di carriera nei tour “Le nuvole” 1991, “Fabrizio De Andrè in teatro” 1992, “Fabrizio De Andrè in tour” 1998 e nel disco live “Concerti 91”. Il titolo dello spettacolo “Aria di Faber” viene suggerito direttamente dalla vedova Dori Ghezzi che, in questi anni, ha sempre cercato di valorizzare l’operato del cantautore di “Bocca di Rosa”. A curare gli arrangiamenti del concerto è il grande Melo Mafali che suona da parecchio tempo con il conterraneo Parisi e sarà alle tastiere. Lo stile etnico quasi “medio-orientale” riempirà una scena già resa romantica e, in alcuni casi, amara dalla selezione di canzoni di De Andrè. Parisi esprimerà l’8 novembre una potente “voce” solista strumentale insieme alla sua creatura, il flauto da lui inventato che materializzerà certe atmosfere “alla Faber”.
Oltre ai due artisti messinesi, cittadini del mondo come Parisi e Mafali, ci saranno altri 9 interessanti musicisti, più la bellissima voce di Marco Pinto e il direttore d’orchestra M° Maurizio Salemi. La “Sinfonietta Messina” si è recentemente costituita con 12 elementi (compreso Mafali), uno più valente dell’altro e debutta ufficialmente con “Aria di Faber”. Nel dettaglio: Alessandro Blanco alla chitarra; Giovanni Alibrandi e Viola D’arrigo-Adamova ai violini; Rosanna Pianotti alla viola; Genziana D’Anna al violoncello; Nino Gambino al contrabbasso; Marcello Caputo al Clarinetto; Antonino Cicero al fagotto; Giorgio Rizzo alle percussioni.
Parisi è vincitore di premi nazionali, europei e internazionali. Ha lavorato, oltre che con il già citato De Andrè, sia in studio come turnista che in attività dal vivo, con musicisti del calibro di Eugenio Finardi, Gang, Mia Martini, Pierangelo Bertoli, Fiorella Mannoia, Mauro Pagani e Carmen Consoli.
E’ stato docente di Sax a Milano al Centro Professione Musica ed è stato membro di una delle band più popolari nella tradizione italiana di rock progressivo, la Premiata Forneria Marconi nota come Pfm.