Poeti accanto ai perseguitati di Milano

Nelle città italiane non esiste più alcuna solidarietà verso i mendicanti. I sindaci inventano a un ritmo forsennato provvedimenti sempre nuovi per impedire loro di fermarsi in un luogo sicuro e di provvedere alle proprie famiglie grazie all’amicizia e alla generosità di cittadini illuminati. Si legge, sui giornali locali, di sindaci che prendono a calci mendicanti. Di altri sindaci che commissionano la realizzazione di un orrore del nostro tempo: panchine sulle quali non è possibile coricarsi, la notte, se non si ha altro riparo. E persino di sindaci che impediscono ai poveri il minimo conforto di tenere con sé un cane, durante le lunghe e umilianti ore di questua. Accade anche a Milano, dove il Consiglio comunale sta per approvare un "regolamento sugli animali" che prevede il sequestro di cani e altri animali ai poveri sorpresi nell’atto di mendicare in loro compagnia. I poeti e gli artisti del Lavinia Dickinson Project (Roberto Malini, Dario Picciau, Daniela Malini, Elisa Amadori Brigida, Steed Gamero, Paul Polansky, Marco Mantovani, Fabio Patronelli) hanno lanciato un appello alle autorità di Milano: "Non approvate quella norma, che viola un diritto che è di tutti gli esseri umani: il diritto di non essere costretti alla solitudine, ma di avere facoltà di tenere accanto a sé un cane o un altro fedele animale da compagnia". Il 27 settembre 2014 a Milano si terrà un evento dei 100 Thousand Poets for Change dedicato ai diritti dei mendicanti, degli artisti di strada e dei Rom emarginati a Milano. Stanno vivendo anni di persecuzione. Hanno levato loro centinaia da bambini, a causa della povertà che li costringe alla questua. Ne hanno arrestati e condannati altrettanti, con le solite accuse che nascono nelle epoche caratterizzate da intolleranza e che conducono dietro le sbarre, a volte per tanti anni, persone che non hanno altra colpa che… l’emarginazione. Non permettiamo che tolgano loro anche il conforto di un amico che amano e da cui sono riamati.