Martini, Card.Ruini: non antagonista del Papa. Chiesa non è indietro

"L’interlocutore di Martini era il Papa. E’ stato spesso presentato come l’antagonista. Ma non ha mai voluto esserlo. E’ stata una grande personalità, un leader mondiale, con molti registri: spirituale, biblico, dialogico, pratico. Martini era anche uomo che sapeva governare in concreto. Innamorato di Cristo, del Vangelo e della Chiesa oltre che dell’umanità".- A sottolinearlo, in una intervista sul Corriere della Sera, è il cardinale Camillo Ruini.

Al cardinale Martini che nella sua ultima intervista ha detto che la Chiesa è indietro di 200 anni, Ruini risponde: "a mio parere, occorre distinguere due forme di distanza della Chiesa dal nostro tempo. Una è un vero ritardo, dovuto a limiti e peccati degli uomini di Chiesa, in particolare all’incapacità di vedere le opportunità che si aprono oggi per il Vangelo. L’altra distanza è molto diversa. E’ la distanza di Gesù Cristo e del suo Vangelo, e per conseguenza della Chiesa, rispetto a qualsiasi tempo, compreso il nostro ma anche quello in cui visse Gesù. Questa distanza – spiega Ruini nel giorno in cui arriva nelle librerie "Intervista su Dio", il saggio-intervista di Andrea Galli al cardinale già presidente della Cei – ci deve essere, e ci chiama alla conversione non solo delle persone ma della cultura e della storia. In questo senso oggi la Chiesa non è più indietro, ma è più avanti, perchè in quella conversione c’è la chiave di un futuro buono".