Dedicato a Vasco: Mangia come scrivi va al massimo

Sessant’anni e non li dimostra. Vasco Rossi è sempre lui. E, per fortuna, non ha nessuna intenzione di andare in pensione. L’ultimo appuntamento della stagione della rassegna Mangia come scrivi è dedicato al Blasco. VENERDI 8 GIUGNO, all’Hostaria Tre Ville di strada Benedetta, a partire dalle 21, si svolgerà la cena letteraria-artistica “Voglio un racconto spericolato”. Ne saranno protagonisti lo scrittore bolognese Gianluca Morozzi, la scrittrice modenese Manuela Fiorini, gli editori Alessandra Sigismondi e Massimo Casarini (responsabili di Damster edizioni, www.damster.it) e il fotografo parmigiano Alessandro Pizzarotti. Questa serata di giugno sarà una vera festa, dedicata non solo a Vasco, ma anche alla musica più in generale. E non sarà soltanto l’ultimo appuntamento della stagione, ma anche l’ultimo (o il diciottesimo, da quando la rassegna si è trasferita lì, nell’ottobre 2010) ad andare in scena alle Tre Ville: per questa occasione, l’oste Luca Dall’Argine offrirà agli amici e ai clienti uno speciale aperitivo e digestivo di “Bollicine” (di Coca-Cola) con rum. La cena vera e propria, come di consueto, prevede invece quattro portate (dall’antipasto – in questo caso “futurista” – fino al dolce) e tre vini selezionati da Claudio Ricci de “Il bere alto”. Info e prenotazioni allo 0521 272524.
Durante la serata il presentatore e organizzatore Gianluigi Negri annuncerà la nuova location di Mangia come scrivi, che a partire dal prossimo settembre si svolgerà, sempre un venerdì al mese, in un nuovo locale di Parma. A tavola si parlerà, tra le varie portate, dei libri dei protagonisti. Morozzi, classe 1971, già ventiquattro libri sulle spalle e definito dalla critica il “Nick Hornby italiano”, ha da poco pubblicato con Guanda “Chi non muore”. Nei suoi lavori, da “L’Emilia o la dura legge della musica” fino a “Bob Dylan spiegato a una fan di Madonna e dei Queen”, uno degli elementi fondamentali, così come nella sua vita, è da sempre la musica.
La Fiorini, giornalista e autrice di reportage di viaggio, ha esordito con “Il crepuscolo dell’anima” (Giraldi) ed ha partecipato a diverse antologie, tra cui “Racconti frizzanti” (Damster). In “Voglio un racconto… spericolato! – I racconti ispirati alle canzoni di Vasco Rossi” (pubblicato da Sigismondi e Casarini per Damster) firma “E tu dormi”, ispirato a canzoni come “Albachiara”, “Sally” e “Vivere”. Chi invece ritrae Vasco Rossi negli anni dei suoi esordi, quelli di “Colpa d’Alfredo” e “Siamo solo noi”, è Pizzarotti. Nel suo “Vasco vintage” (Pendragon), con fotografie inedite scattate tra il 1982 e il 1985, “racconta” di quando Vasco si esibiva davanti a pochi spettatori, scendeva tra loro e si faceva aiutare per tornare sul palco… Una chicca sia per i fan che per chi ha sognato, almeno una volta, sulle note del cantautore di Zocca.