Difendiamo i nostri paradisi: lì dove il cuore danza

Le ultime settimane hanno visto il susseguirsi di diversi avvenimenti che coinvolgono la difesa(e le minacce) al territorio e alle sue aree ambientali di maggior pregio. Tra queste un’intervista a Cesare Puccioni(Presidente nazionale di Federchimica e proprietario della Puccioni SpA) sui due(su quattro totali!) progetti della sua azienda che incombono nei pressi della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, accusato di comportarsi come se fosse il "padrone" di Punta Penna e del destino dei vastesi, l’ennesimo tentativo di abolire o di ridurre considerevolmente la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio e l’ennesimo sciagurato rinvio dell’istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina, con il rischio concreto che in questo periodo possano riprendere vigore e concretizzarsi alcune delle minacce peggiori su un’area fragile quanto meritevole di essere difesa il più possibile.

Non ripeteremo quanto già scritto e dichiarato da altri su queste vicende: sono consivisibili parola per parola, nello spirito e nella sostanza, i comunicati del Circolo "Sante Petrocelli" di Vasto del Partito della Rifondazione Comunista("Puccioni, arrogante padrone", leggibile qui http://www.peacelink.it/abruzzo/a/35822.html ), di WWF-Italia Nostra-Comitato in difesa del Borsacchio("Continua il Ping Pong sulla Riserva del Borsacchio", leggibile qui http://lagramigna.blogspot.com/2012/03/continua-il-ping-pong-sulla-riserva-del.html ) e della Costituente per il Parco Nazionale della Costa Teatina(alla quale PeaceLink Abruzzo e l’Ass. Antimafie Rita Atria partecipano, leggibile qui http://www.peacelink.it/abruzzo/a/35760.html ) . In momenti di difficoltà e di grave crisi è necessario andare oltre, sognare e volare il più alto possibile. Peppino Impastato affermò "Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore". Lo scorso 10 dicembre a Vasto durante l’assemblea pubblica del Comitato per la Tutela del Territorio uno dei momenti più emozionanti e vibranti fu quando l’avvocato Vittorio Emanuele Russo affermò che voleva lasciare per un attimo il codice e parlare con il cuore. E’ quello che si vuol fare oggi, lasciarsi guidare dalla poesia e dall’amore per i luoghi più belli e commoventi della costa abruzzese, tanto minacciati e attaccati quanto fonte di immensa bellezza.

Un giorno, guidati da stelle sicure, ci ritroveremo in qualche angolo di mondo perduto, tra i musicisti e gli sbandati, o sui sentieri dove corrono le fate. Sono alcuni dei versi più poetici dei Modena City Ramblers. Improvvisamente, nelle nostre giornate, irrompe la poesia. Una poesia lirica, commovente, che colora le giornate e scende come balsamo nelle corde del cuore. Una poesia piccola, quotidiana ma bellissima. Perché ci sono angoli di mondo, lontani dalla frenesia, quasi espulsi da questo mondo impazzito. Il mite Alexander Langer diceva che dovevamo rovesciare il motto olimpico, e vivere "più lentamente, più soavemente, più dolcemente". Oggi appare impossibile, ma in questi luoghi incontaminati e magici tutto si realizza.

Punta Aderci e la Costa Teatina con il Borsacchio sono alcuni di questi. Perché le loro dune, i loro sentieri, i loro prati fioriti, le insenature e le danze colorate del Sole sul mare, lì dove i caldi raggi disegnano sulle onde splendenti diademi, vanno attraversati lentamente, aprendo il cuore e la mente alla magia e alla bellezza. Perdendosi in questi strepitosi paradisi è possibile scoprire la poesia che colora la terra, momenti dove veramente si è convinti che fate e folletti si rincorrano spargendo polvere magica come Campanellino, l’amica di Peter Pan. E, forse solo l’innocenza dei bambini, può capire realmente cos’è questo posto. Ed è commovente, riconcilia con se stessi e il mondo, vedere l’estate bambini e bambine (di ogni età!) giocare e allietare con le loro voci. Il Piccolo Principe diceva che l’essenziale è invisibile agli occhi perché non si vede bene col cuore. I bambini questo lo sanno e devono ripeterlo continuamente agli adulti.

Che sul futuro presto non incombano più e sia spazzata via ogni minaccia o rischio per il Borsacchio e Punta Aderci e il Parco Nazionale della Costa Teatina vedere presto la luce: l’ennesimo clamoroso rinvio è avvenuto a febbraio, un anno fa di questi tempi si scriveva che "Sognatori innamorati stanno disegnando un futuro migliore". Speriamo che questo triste febbraio possa essere presto riscattato dalla nascita del Parco e i prossimi anni il mese di San Valentino possa festeggiare anche la storia d’amore tra la Costa Teatina e il suo Parco…

Alessio Di Florio
Ass. Antimafie Rita Atria
PeaceLink Abruzzo