Razzismo e omofobia a Sanremo

Il Gruppo EveryOne ha segnalato all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e al Ministero dell’Integrazione la comicità intollerante contro le minoranze razziali e omofoba dei "Soliti idioti". Non è la prima volta che questo duo si segnala per razzismo e omofobia, scrive il Gruppo EveryOne nel suo esposto, "tanto che nelle scuole le battute di Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli vengono scimmiotatte dai ragazzi per ridicolizzare le minoranze in una sorta di "bullismo legalizzato". Il 15 febbraio, durante il Festival di Sanremo, i "Soliti idioti" hanno danno vita a uno sketch che poneva una persona di origini africane al centro di una serie di battute incentrate sulla sua diversità*. "La triste gag lo esponeva alla morbosa curiosità e al ludibrio dal pubblico, sottolineando come ‘la sua diversità consente a noi di essere normali’," prosegue l’organizzazione umanitaria. "L’alibi secondo il quale i ‘Soliti idioti’ attraverso la loro comicità sdrammatizzerebbero razzismo e omofobia è… solo un alibi e basta osservare le reazioni del pubblico, che purtroppo plaude a tali manifestazioni che acclamano la "normalità" e si fanno beffe delle diversità, anche coniando nomignoli odiosi come ‘diversamente colorato’, per rendersene conto". Uguale discorso va fatto per la comicità omofoba del duo:, cha ha dato vita a un siparietto sugli omosessuali, coinvolgendo anche Gianni Morandi, che ha sollevato le proteste di tutte le principali associazioni per i diritti LGBT". Il Gruppo EveryOne ha chiesto all’UNAR e al Ministero dell’Integrazione "di non sottovalutare la gravità di questi fenomeni di razzismo e omofobia che vengono popolarizzati attraverso i media e scatenano discriminazione anche attraverso il ludibrio (sistema di intolleranza che anche il nazionalsocialismo utilizzava, come dimostrano le vignette e gli sketch antisemiti che umoristi e comici propagandavano sotto il Terzo Reich, muovendo la popolazione a deridere il popolo ebraico, primo passo per disumanizzarlo e aprire le porte alla persecuzione). Da parte nostra, concludono gli attivisti di EveryOne, ci accorgiamo di come manchino ormai persino i più elementari controlli, di fronte a manifestazioni ostili alle minoranze, nel nostro paese, in una discesa progressiva verso la voragine della disumanità".