Torna la Festa dell’Orto in Condotta Slow Food: suolo e filiera avicola protagonisti della 15esima edizione

La tutela del suolo passa anche attraverso le scelte alimentari di ognuno di noi: è questo il manifesto della 15esima edizione della Festa degli Orti in Condotta Slow Food che, come di consueto, si celebra l’11 novembre in concomitanza con San Martino, data che, secondo la tradizione contadina, segna la fine dell’anno agrario.

Negli stessi giorni in cui in Egitto le delegazioni dei paesi coinvolti nella Cop 27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, discutono di sistemi alimentari, tutela delle risorse naturali, delle acque e dei suoli attraverso metodi di produzione virtuosi, 1.000 classi di quasi 400 scuole di ogni grado per un totale di circa 20.000 alunni in tutta Italia si preparano ad approfondire questi stessi temi con giochi e attività didattiche ideate da Slow Food per far crescere la consapevolezza nei futuri cittadini di domani.

«Tutto parte dalla terra: il nutrimento che ci tiene in vita proviene dal suolo, e dal suolo fertile per la precisione. Senza suolo fertile non c’è agricoltura e senza agricoltura non c’è cibo. Eppure i terreni italiani hanno una presenza di carbonio organico ormai nell’ordine dell’1%, praticamente l’anticamera della desertificazione, mentre si continua a consumare suolo al ritmo di 16 ettari al giorno – sottolinea Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia-. Il valore degli orti nelle scuole, dell’avvicinare le bambine e i bambini alla coltivazione e disvelare le connessioni tra l’orto e il piatto, deve essere valutato in quest’ottica: ogni essere umano ha una responsabilità di cura e impegno nei confronti del Pianeta che lo ospita, la Terra. In questa prospettiva per noi nelle scuole non è più sufficiente parlare di nutrizione o di cibo: serve conoscere quello che c’è dietro perché il pensiero egoista o vocato esclusivamente al sé – a discapito dell’altro – è tra le prime cause delle emergenze ambientali, climatiche e sociali che stiamo vivendo».

Il programma della giornata: tra kit, giochi e attività didattiche

Per raccontare il modo in cui il suolo è collegato a ciò che mangiamo, a tutte le classi aderenti è stato inviato un kit di semi da sovescio da seminare in primavera, per contribuire ad arricchire la fertilità del suolo dell’orto scolastico e per imparare a riconoscere alcune piante che svolgono questo importante compito. Inoltre i bambini si diletteranno nell’assaggio di un latte vaccino dell’azienda Erbalatte, prodotto tramite agricoltura simbiotica, metodo di coltivazione e allevamento che mira a riattivare il suolo, e una bevanda a base di mandorla, alternativa vegetale adatta anche a chi è intollerante al lattosio.

Arricchiscono l’offerta del kit il libro di Slow Food Editore Un anno in fattoria, per scoprire come si producono cibi freschi e gustosi in armonia con la natura, il materiale per una divertente caccia al tesoro e un poster in cui vengono illustrate le buone pratiche per tutelare il suolo e non sprecare l’acqua, realizzato in collaborazione con Irritec.

Non mancano i giochi e le attività didattiche da svolgere in occasione della Festa: oltre alla degustazione delle bevande, pensata per tutte le fasce d’età, via libera alla creatività grazie alla composizione di acrostici con la parola suolo per i più grandi, e alla decorazione di uova sode con elementi naturali presenti in giardino per i più piccoli.

Le immagini delle uova decorate e il vincitore del contest per il migliore acrostico saranno presentati durante la conferenza Cosa c’è sotto? Conoscere e tutelare la biodiversità nascosta nel suolo, in programma venerdì 11 novembre alle 17 al Polo del ‘900 di Torino, che dà il via al terzo ciclo di incontri di aggiornamento dedicato agli insegnanti della rete Slow Food.

In occasione dell’incontro, gli insegnanti presenti potranno partecipare alla visita guidata della mostra Nel nostro piatto, esposta in anteprima a Terra Madre, lo scorso settembre e ospitata dalla Fondazione Vera Nocentini a partire dall’8 novembre presso le sale del museo. Il percorso è realizzato da Ecofficina Srl.

Il progetto dell’Orto in Condotta, nato dagli Edible School Gardens di Slow Food USA e approdato in Italia nel 2004, è il principale strumento di educazione alimentare, del gusto e ambientale dell’Associazione, e con la Festa degli Orti sancisce un momento simbolico importante per studenti, insegnanti, genitori, nonni e produttori locali impegnati nel progetto, che in questa occasione possono sentirsi non solo parte attiva delle attività nell’orto, ma membri di una vera e propria comunità.

Le attività didattiche degli Orti in Condotta si prolungano per tutto l’anno scolastico, durante il quale gli alunni potranno cimentarsi in un curioso Indovina chi sulle galline, disegnare e raccogliere ricette a base di uova con L’uovo in condotta.

 

Orto in Condotta Slow Food, ph. Alessandro Vargiu