Ventimiglia. Polizia arresta cittadino rumeno per maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia hanno eseguito ieri un provvedimento di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 40enne rumeno, autore di maltrattamenti e violenze in danno di una giovane donna, sua compagna e convivente.

 

La corsia accelerata e preferenziale, stabilita dalla nuova Legge n. 69, promulgata  quest’anno e ribattezzata “Codice Rosso”, ha dimostrato, anche in questo caso, un vero e proprio cambio di passo nel contrasto alla violenza domestica e di genere. L’azione della Polizia e della Magistratura si è sviluppata con tempestività, sinergia ed incisività.

Perché si realizzino le potenzialità della norma è essenziale la collaborazione da parte della vittima e la sua fiducia nelle Istituzioni, fiducia e collaborazione che in questa vicenda non sono mancate.

La vittima si presentava nel mese di novembre negli Uffici del Commissariato di P.S. a seguito dell’ennesima aggressione subita da parte del compagno, chiedendo aiuto alle Autorità.

La donna, con grande difficoltà e sofferenza, raccontava al personale della Polizia di Stato che circa un anno fa iniziava una relazione con il suo attuale compagno e che dopo i primi 3 mesi “d’amore” lui cambiava radicalmente. Il rapporto veniva a caratterizzarsi per vessazioni quotidiane, violenze fisiche e verbali e soprusi da parte del compagno; questi si comportava con lei “da padrone”, esigendo obbedienza assoluta, sottomissione e punendola per qualunque mancanza con insulti (“stronza” “puttana”) e umiliazioni ì, nonché aggredendola fisicamente. Dopo l’ultimo episodio, in cui a seguito di una discussione per futili motivi l’uomo la aggrediva con ingiurie e percosse, la donna, impaurita ed esasperata, lasciava l’abitazione e si presentava in Commissariato per chiedere aiuto.

A seguito della denuncia e dell’immediata trasmissione da parte della Polizia di Stato, l’Autorità Giudiziaria emetteva nei confronti dell’uomo un provvedimento coercitivo custodiale, che tuttavia non era eseguito in quanto l’autore dei maltrattamenti era nel frattempo espatriato per asseriti motivi di lavoro.

Grazie all’assidua attività di ricerca e monitoraggio svolta nel periodo successivo nei confronti della persona resasi irreperibile, i poliziotti, nella mattina di ieri nel centro storico cittadino, hanno intercettato l’autore dei delitti e l’hanno sottoposto agli arresti domiciliari.