Trasportava 900 uova senza alcun documento di provenienza: la Polstrada sequestra il carico

La Polizia Stradale di Prato, dopo una meticolosa attività d’indagine, è riuscita a risalire al luogo da dove provenivano  le 900 uova caricate su  un camion, fermato a Prato pochi  giorni  fa.

L’imprenditore, di  nazionalità cinese, che si  trovava alla guida del mezzo, residente nella provincia di Rovigo, era già stato destinatario di un provvedimento di sospensione dell’attività da parte dell’USL (Sicurezza alimentare), ma, incurante, aveva trasferito abusivamente l’ingrosso di generi alimentari in un paese limitrofo  sempre in provincia di  Rovigo.

Al momento del controllo le uova erano prive di qualsiasi documento o  etichettatura che ne attestasse la  provenienza e la qualità, non escludendo che potessero addirittura essere state importate illegalmente dalla  Cina.

Il  carico, con ogni probabilità, era diretto ai ristoranti di connazionali del pratese  o a negozi  del  settore alimentare.

Nei  confronti dell’imprenditore sono state accertate violazioni  che prevedono  l’importo  massimo di 12.000 euro.

La sede occulta, scoperta dagli  agenti, è stata immediatamente segnalata all’Asl di Rovigo  per l’ispezione.

Tutte le uova sono state conferite all’Alia, ditta specializzata per lo smaltimento di  rifiuti di  origine animale.