Milano e Veneto, al via un accordo per la risoluzione delle controversie civili e commerciali, siglato tra Curia Mercatorum e Camera Arbitrale di Milano e per la gestione degli arbitrati

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Curia Mercatorum (Curia), centro di mediazione-arbitrato promosso dalle Camere di commercio di Treviso-Belluno e di Venezia- Rovigo e Camera Arbitrale di Milano (CAM) hanno siglato un accordo per offrire un servizio di gestione degli arbitrati, volto a risolvere in tempi rapidi e con costi certi e predeterminati le controversie tra imprese e tra imprese e privati del territorio di riferimento di Curia.

Il servizio sarà operativo dal 1.1.2023. L’arbitrato è uno strumento di giustizia alternativo al procedimento ordinario del Tribunale. Il network degli arbitrati CAM si espande a Nord Est. CAM  da tempo affianca diverse Camere di Commercio e altri enti italiani nell’amministrazione degli arbitrati: l’amministrazione dei casi avviene sulla base del Regolamento CAM. I nuovi accordi sottoscritti con la Camera di commercio di Padova e con Curia Mercatorum, a cui si aggiunge la Convenzione già siglata in precedenza con l’Ordine degli Avvocati di Treviso, realizzano il progetto di rendere più conosciuto, utilizzato, presente ed efficace l’arbitrato CAM nel Veneto a servizio delle imprese e del sistema economico del territorio.

“Questo accordo – afferma il Presidente di Assocamerestero, della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti nonché di Curia Mercatorum Mario Pozza – è esempio di una visione volta all’ omogeneizzazione dei servizi offerti dalle varie Camere di Commercio ed enti loro collegati, condivisi con soggetti che si propongono come punti di riferimento a livello nazionale. Questa visione trova spazio ora anche nel campo dell’arbitrato, tenuto anche conto del ruolo che l’istituto appare avrà anche a seguito della riforma del processo civile. Curia Mercatorum in ogni caso, attraverso i suoi organi interni, mantiene prerogative di proposta ed impulso circa la nomina di arbitri per controversie tra imprese più legate ai territori su cui opera abitualmente. L’esigenza di superare i localismi appare quanto più giustificato se si considera che CAM è struttura organizzata e conosciuta anche a livello internazionale, quindi a maggiore vantaggio per una economia votata all’export, com’è quella veneta”.
“La Camera Arbitrale di Milano – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – affianca diverse realtà del territorio nazionale per la gestione congiunta degli arbitrati. Abbiamo creato negli anni un solido network per offrire nei vari contesti territoriali un servizio dedicato alle peculiarità dei singoli sistemi economici locali. L’arbitrato è, infatti, un procedimento adattabile alle esigenze delle parti. Il servizio che offriamo insieme a Curia Mercatorum è pensato per le esigenze di business delle imprese del territorio, che necessitano di un sistema di risoluzione delle liti rapido, spedito ed efficiente”.
Che cosa prevede la Convenzione: a decorrere dal 1.1.2023. Curia Mercatorum (Curia) offrirà il servizio di Arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale di Milano (CAM) ed il relativo Tariffario. I procedimenti arbitrali basati su clausole arbitrali facenti riferimento a Curia Mercatorum e/o alle Camere associate alla stessa si intendono riferiti alla CAM. CAM amministra arbitrati nazionali e internazionali, dispone di un Regolamento arbitrale (in versione italiana e inglese, oltre a numerose traduzioni) ed è dotata, a questi fini, di uno staff multilingue. Il Regolamento della CAM consente alle parti di ricorrere a un sistema arbitrale flessibile, adattabile alle loro specifiche esigenze, rapido e caratterizzato dai principi di trasparenza, competenza, indipendenza e imparzialità. CAM cura inoltre un costante aggiornamento di forme di arbitrato integrative, tra cui da ultimo la Procedura di arbitrato semplificato, atte a rispondere a esigenze quali la celerità e il contenimento dei costi. CAM offre inoltre nell’interesse della Curia Mercatorum un servizio di nomina, su istanza di parte, di arbitri e consulenti tecnici in procedimenti arbitrali non amministrati. Tuttavia, tali nomine rimangono di competenza esclusiva delle Camere di Commercio aderenti a Curia Mercatorum ove sia prevista specificatamente la nomina a carico del Presidente della specifica Camera di Commercio.
Il network in Italia in dettaglio: le Camere di Commercio convenzionate con CAM per l’amministrazione degli arbitrati sono la Camera di Avellino, di Bari, di Benevento, Bologna, Brescia, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Genova, Lecco, Mantova, Modena, Pavia, Piacenza, Pistoia, Varese. Gli altri enti sono: Associazione Italiana per l’Arbitrato, Ordine degli Avvocati di Genova, Camera Arbitrale Forense di Pescara e Ordine degli Avvocati di Treviso. A queste si sono aggiunte a novembre 2022 Curia Mercatorum – Centro di Mediazione e Arbitrato della Camera di Commercio di Belluno e Treviso e di Rovigo e Venezia e la Camera di Commercio di Padova.

Materie del contendere per CAM: per quanto concerne i settori, un arbitrato su tre nel 2021 ha riguardato controversie societarie (il 29% del totale); seguono gli arbitrati in tema di compravendita (12%), affitto, vendita e cessione di ramo d’azienda (12%); appalti (9%).