MERCATO DEL LAVORO AVANTI PIANO, MA ECCO L’EFFETTO-COVID

A marzo giù al 10,1% il tasso di disoccupazione e su al 56,6% quello di occupazione. Ma il confronto annuo rivela che ci sono 652mila persone in più che cercano lavoro e 565mila in meno che ne hanno uno.

Sono dati a due facce quelli diffusi dall’Istat sul mercato del lavoro nello scorso mese di marzo (link ai dati completi in pdf). Già, perché da una parte si può osservare che continua il leggero aumento dell’occupazione e la lieve discesa dell’occupazione. Ma se si volge lo sguardo alla situazione che c’era nello stesso mese del 2020 si possono agevolmente constatare i danni fatti dall’emergenza sanitaria, iniziata esattamente un anno fa. Nel dettaglio, dunque, nel marzo scorso il tasso di disoccupazione è sceso al 10,1% a marzo, con un calo di 0,1 punti rispetto al mese precedente.

Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-19mila unità da febbraio), riguarda però solo gli uomini e gli over 25, mentre tra le donne (+14mila, +1,2%) e i giovani di 15-24 anni (+27mila, +6,1%) c’è un aumento dei disoccupati. 

Stessa dinamica per l’occupazione, con 34mila occupati in più a marzo rispetto al mese precedente (+0,2%), mentre in confronto al 2020 gli occupati sono 565mila in meno, mentre rispetto al mese precedente l’esplodere della pandemia, febbraio 2020, sono quasi 900 mila in meno. La crescita dell’occupazione coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e quasi tutte le età.  Il tasso di occupazione sale al 56,6% (+0,1 punti), due punti percentuali in meno rispetto al livello pre-Covid.