LUNEDI’ ARRIVA L’INGORGO FISCALE DI INIZIO ESTATE

Il calendario fiscale l’aveva prevista per oggi, ma essendo un giorno prefestivo la scadenza slitta a lunedì; pertanto, gli imprenditori avranno 2 giorni di tempo in più per recuperare la liquidità necessaria per onorare le richieste del fisco. Un problema non di poco conto, visto che l’importo economico da versare sarà estremamente impegnativo.

 

L’Ufficio studi della CGIA segnala che tra il versamento del saldo 2017 e il primo acconto di quest’anno, le imprese saranno chiamate a pagare l’Ires (Imposta sui redditi delle società di capitali), mentre i lavoratori autonomi e gli altri percettori di reddito dovranno versare l’Irpef e le addizionali regionali e comunali Irpef.

Inoltre, tutti gli imprenditori saranno chiamati a versare il saldo dell’anno scorso e l’acconto di quest’anno dell’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) e l’iscrizione per l’anno 2018 alle Camere di Commercio. Pertanto, nelle casse pubbliche è previsto un gettito complessivo pari a 19,2 miliardi di euro.

 

Dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo: “Non sarà facile superare indenni l’ingorgo fiscale di inizio estate. Quello di lunedì sarà un vero e proprio stress test che metterà a dura prova la tenuta finanziaria di tantissime piccole e micro imprese che tradizionalmente sono sottocapitalizzate e a corto di liquidità. Speriamo che in tempi ragionevolmente brevi il nuovo Governo provveda a tagliare drasticamente le imposte e decida di distribuire su tutto l’arco dell’anno le scadenze fiscali che, invece, continuano irragionevolmente ad essere concentrate in particolar modo a giugno e a novembre”.