Il consumatore italiano nello spirito del Natale. Fiducia in crescita

Close up of old man paying with credit card on pos terminal.

Istat fa sapere che la fiducia dei consumatori, per il secondo mese consecutivo, è in crescita, passando da 98,1 a 102,5 (1).

Nuovo governo alle prese (con il turbo, della finanziaria, ricadute dei provvedimenti dei governi precedenti che hanno contenuto la crescita delle bollette energetiche, stabilizzazione dei prezzi dope le fiammate iniziali e aumenti considerati “naturali” viste le feste di fine anno, in tanti (lavoratori dipendenti) che incassano anche la tredicesima, e senza sottovalutare il cosiddetto spirito del Natale… ecco che da questo mix viene fuori la fiducia.

“il consumatore è labile qual piuma al vento”, si potrebbe dire. Aggiungendo che ha anche capito che lo vuole essere per darsi forza. Le immagini dall’Ucraina di città e famiglie senza luce hanno aggiunto il loro contributo a dare vigore al fatto che “tutto sommato, con quel che accade a poche ore da noi ai nostri fratelli e sorelle ucraini, ce la stiamo cavando”.

Un bene contingente e assoluto che fa parte del cosiddetto spirito italiano di sopravvivere a tutte le intemperie. Auspichiamo che si tratti di entusiasmo razionale: rendersi forti e consapevoli per la lunga traversata del deserto. Anche perché, sul lato finanziaria e governo, tutto un rimando e una proroga, parlarsi addosso e provvedimenti a breve scadenza, non abbiamo grande fiducia (2).

 

1 – https://www.aduc.it/notizia/fiducia+consumatori+crescita+istat_139288.php

2 – https://www.aduc.it/articolo/legge+finanziaria+promesse+elettorali+realta_35607.php

 

Vincenzo Donvito Maxia