
Lo spazio teatrale di Radio Techete’ a partire dal 5 maggio, alle ore 11.00 e alle 19.00, dedica un lungo Speciale a una delle figure più versatili e longeve dell’arte e della cultura italiana del Novecento: Arnoldo Foà.
Nato il 24 gennaio del 1916 in una famiglia di origine ebraica a Ferrara e morto l’11 gennaio del 2014 a Roma, Foà è stato attore di teatro, di cinema, di televisione, voce inconfondibile della radio e del doppiaggio, autore, regista, pittore, poeta: un protagonista assoluto delle nostre scene in grado di lasciare un segno profondo in ogni ambito.
Lo Speciale curato da Silvana Matarazzo vuole essere un viaggio nella sua lunga carriera – dagli esordi al Centro sperimentale di Cinematografia, costretto ad abbandonare in seguito alla promulgazione delle leggi razziali fasciste, alla lettura dell’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre 1943 per la stazione radio degli Alleati, dove diventa capo-annunciatore, dai classici del teatro di parola ai grandi film, dalle incisioni poetiche, tra cui ricordiamo quelle di Dante e di Garcia Lorca, il cui celebre “Lamento per Ignacio Mejias” fece vincere alla Fonit Cetra il Disco d’oro per aver superato il milione di copie, alle collaborazioni con registi e autori di spicco e alle sue messe in scena, tra cui quella famosa di “Diana e la Tuda” di Pirandello – un racconto in grado di restituire Foà nella sua complessità, tra arte e vita, tra scena e pensiero.
“Foà, l’incanto della voce” comprende, oltre a numerose opere radiofoniche, testimonianze e letture custodite dall’Audioteca Rai, le interviste realizzate dalla curatrice dello Speciale: all’ultima moglie di Foà, Anna Procaccini, al professore di Discipline dello Spettacolo dell’Università di Chieti Leonardo Spinelli, al regista Gabriele Vacis che ha diretto il grande attore in “Novecento” di Alessandro Baricco, uno degli ultimi spettacoli da lui interpretati , al Direttore della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti e a Rosa Carbone, ricercatrice presso il Fondo Arnoldo Foà del Teatro della Pergola di Firenze.
Queste ultime testimonianze restituiscono il ritratto di un uomo che ha fatto della