
"Finalmente avremo una riforma della giustizia che migliorerà la funzionalità del processo civile e sarà anche una spinta per gli investimenti e per la ripresa economica". Lo dice la deputata del Pd Magda Culotta, commentando la riforma della giustizia civile, che dopo il voto di fiducia di martedì, oggi approda definitivamente alla Camera. "Il ministro della giustizia Orlando e la commissione parlamentare – continua la deputata del Pd – stanno facendo un ottimo lavoro. Questo è un primo tassello della riforma complessiva della giustizia che porterà a tempi certi per i processi, rendendoli più lineari e comprensibili e portando al dimezzamento dell’arretrato in tre anni". Secondo quanto emerge da dati statistici, nel 2013 erano più di 5 milioni i procedimenti civili pendenti, mentre la lunghezza dei contenziosi e di tutti i processi definiti con sentenza, in Italia dura più di 1.100 giorni. Tempi che si allungano maggiormente (fino a 1.223 giorni) se la causa percorre la strada della Cassazione. "Abbiamo – conclude Magda Culotta – circa il 90 % di pendenze arretrate. Questa riforma non è solo necessaria ma indispensabile per smaltire gli arretrati e velocizzare i tempi. Senza dimenticare che restituirà, come ci chiede l’Europa, attenzione ai diritti della persona, dei minori e delle famiglie".