Carburanti: prezzi alla finestra in attesa delle nuove accise

In attesa di leggere il Dl varato ieri dal Consigli dei Ministri con le misure pro-emergenza terremoto e l’aumento sulle accise carburanti di 2 cent euro/litro più Iva, con la relativa entrata in vigore che tutto lascia prevedere sia oggi, le compagnie petrolifere hanno preferito restare alle finestra. I prezzi raccomandati registrano infatti incrementi da parte di Tamoil per 1 cent euro/litro su benzina e diesel e di Shell solo sul diesel (+0,5) ma si tratta ancora di decisioni prese prima degli ultimi eventi. Secondo gli operatori, i giochi sul territorio si fanno oggi e soprattutto nel week-end quando i delta tra prezzi raccomandati, quotazioni internazionali (ieri in forte discesa nonostante la debolezza dell’euro) e la risposta da dare all’invito del ministro Passera di farsi carico, almeno in parte, del nuovo caroaccisa daranno luogo a comportamenti di prezzo probabilmente variegati e tutti comunque da analizzare. Intanto, a livello di prezzi praticati non ci sono variazioni degne di nota. Le medie nazionali sono a 1,838 euro/litro sulla benzina, 1,730 sul diesel e 0,834 sul gpl. Le punte massime a 1,900 sulla verde, 1,760 sul diesel e 0,866 sul gpl. Questo quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. Piu’ nel dettaglio, a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalita’ servito) va dall’1,820 euro/litro di Esso all’1,838 di Tamoil (no-logo giù a 1,745). Per il diesel si passa dall’1,721 euro/litro ancora di Esso e di Eni all’1,730 di Shell (no-logo a 1,610). Il Gpl infine e’ tra 0,804 euro/litro di Eni e 0,834 di Tamoil (no-logo a 0,793).