Sale il bilancio dei suicidi in Veneto: 12 da gennaio

Sale il bilancio dei suicidi a causa della crisi economica in Veneto. Sono due gli imprenditori che, solo tra ieri e oggi, si sono tolti la vita per difficoltà economiche. Ieri un artigiano di Martellago (Venezia) si è ucciso perché non riusciva a pagare il mutuo. Oggi, il titolare di un’agenzia immobiliare si è impiccato a una giostra per bambini in un parco a Vicenza. Pare che anche quest’ultimo fosse afflitto da difficoltà economiche.

Secondo la Cgia di Mestre, che tiene la drammatica contabilità, è arrivato a quota 32, dall’inizio dell’anno il triste conteggio dei suicidi di imprenditori messi in ginocchio dalla crisi economica. Secondo gli artigiani di Mestre, quasi un terzo (dieci) dei suicidi per la crisi economica sono avvenuti solo in Veneto, una cifra che con oggi sale a dodici.

Nei giorni scorsi la Cgia di Mestre aveva evidenziato, in una nota, come fosse "difficile dare una risposta esaustiva sulla causa di queste tragedie. tuttavia – spiegavano – la mancanza di liquidità è il denominatore comune che si riscontra in quasi tutti questi drammi: senza contare che molti imprenditori, a seguito del mancato pagamento da parte dei committenti, sono sprofondati nella crisi più profonda senza riuscire a risollevarsi". Gli artigiani di Mestre hanno chiesto, quindi, "come è già stato fatto dalla Regione Veneto di istituire a livello nazionale un fondo di solidarietà per l’erogazione di mutui in favore di piccoli e medi imprenditori in difficoltà economica e finanziaria e privi di accesso al credito bancario ai quali sono stati revocati affidamenti da parte di banche o intermediari creditizi".