Giustizia & professionalità malpagata

Egregio direttore,

torno a scrivere in questo spazio libero per portare a conoscenza di un problema molto grave che si sta verificando in questi ultimi anni. Personalmente svolgo la professione [mai riconosciuta poiché non esiste un albo specifico] di perito trascrittore in ambito forense, ovvero trascrivo le intercettazioni ambientali e telefoniche, gli interrogatori di garanzia comprese le consulenze per indagini difensive. Il mio è un lavoro di indubbia alta professionalità e soprattutto molto delicato. Viene sottopagato da sempre. le nostre tariffe sono ferme al 2002. In teoria i magistrati, tramite il ministero ci possono liquidare 4 vacazioni al giorno, ovvero 8 ore di lavoro che però sono calcolate in base a decreti datati che risalgono al vecchio millennio con l’adeguamento ISTAT fermo all’ormai lontano 2002: ci vengono riconosciute appena 4,07 Euro a ora, lorde, quindi totale un giorno di lavoro effettivo di 8 ore viene pagato 32,60 Euro lorde. Ma c’è di più, ormai alcuni magistrati stanno tagliando le spese vive senza motivo oltre a tagliare anche le vacazioni, Accade che sulla richiesta di liquidazione che presentiamo a fine lavoro, subiamo tagli che arrivano al 60%, al punto che per esempio su 1000 Euro richiesti, ne vediamo decurtati 600, senza una ragione precisa se non il solito ritornello "Dobbiamo risparmiare". Mah! E non finisce qui, perché NOI poveri periti [presto periti definitivamente professionalmente parlando] dobbiamo aspettare spesso anche 2 anni per vedere il sudato guadagno che fa sorridere solo i direttori delle banche che ci anticipano i soldi!
FORSE TUTTO CIO’ NON E’ GIUSTO?

Comunque il dispositivo degli onorari e vacazioni in calce dice:
"Il Ministro Della Giustizia di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze; visto l’art. 10 della legge 8 luglio 1980, n. 319, in base al quale ogni triennio può essere adeguata la misura degli onorari fissi, variabili o a vacazione spettanti a periti, consulenti tecnici, interpreti, e traduttori, in relazione alla variazione, accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatesi nel triennio precedente".
Vedesi anche https://www.facebook.com/notes/periti-trascrittori-in-ambito-forense/onorari-e-vacazioni-vi-consiglio-di-allegare-ai-decreti-di-liquidazione/366916566672182

Come scrivevo prima, l’ultimo adeguamento ISTAT è stato fatto nel 2002 portando le vacazioni a 8.15 Euro. Allora la benzina per esempio costava al litro 0,992 [gennaio 2002] contro 1,920 di oggi, per non parlare del resto [carta, toner, luce, telefono, eccetera]

In effetti sono passati 3 trienni [2002-2005 2005-2008 2008-2011] senza adeguamento e tutti NOI professionisti purtroppo continuiamo ad abbassare la testa e accettiamo quella che è ormai diventata una vera e propria elemosina. Sappiamo solo piangerci addosso ma continuiamo ad accettare incarichi peritali solo perché richiamo di essere "messi da parte" e non nominati più. La professionalità oggi come oggi non paga!

Mi fermo qui, ringrazio ancora una volta per lo spazio datomi e colgo l’occasione di augurare Buona Pasqua alla direzione e a tutti i suoi lettori!

Francesco Cellini – Perito trascrittore in ambito forense