GAY. AVVENIRE: CASSAZIONE TRASCURA FINALITÀ PROCREATIVA FAMIGLIA

"A meno di non voler intendere che ‘vita familiare’ sia ormai diventato sinonimo di qualunque forma aggregativa, occorre ricordare che la diversita’ di sesso dei coniugi ne costituisce presupposto indispensabile e che solo a tale forma di unione il legislatore riconosce tutela e rilevanza giuridica". Lo scrive oggi nell’editoriale di Avvenire sul tema, il prof. Alberto Gambino, ordinario di diritto civile dell’Università Europea di Roma. "Qui il tema- prosegue l’editorialista- non e’ certo quello di assicurare il rispetto dei diritti fondamentali della persona su cui certamente non incide l’eventuale condizione omosessuale, ma di comprendere se forme di convivenza tra persone dello stesso sesso implichino la necessita’ di una loro parificazione giuridica con le coppie coniugate, così provocando il ripensamento della centralita’ costituzionale del modello matrimoniale fondato sulla diversità dei sessi". E’ centrale, aggiunge il docente dell’Università Europea, "che la Carta costituzionale, dopo aver trattato del matrimonio, abbia ritenuto necessario occuparsi della tutela dei figli (articolo 30), così rafforzando il rilievo costituzionale attribuito alla famiglia coniugale e alla sua (potenziale) finalità procreativa che vale a differenziarla dall’unione omosessuale. Conclude l’editorialista: "In questo quadro non puo’ cero ritenersi ‘superata’, come asseriscono i giudici di Cassazione, una normativa come quella italiana che pone la famiglia, unione tra uomo e donna, quale cellula fondante della nostra societa’ umana e, percio’, meritevole di norme di protezione di rango superiore rispetto ad altre unioni affettive".