
Sono 8.313 le persone sbarcate sulle coste italiane nel mese di settembre 2025. Il dato mostra un aumento del 35% rispetto al mese precedente (6.146). Le persone arrivate sulle coste italiane a settembre sono partite da Libia, Tunisia, Algeria e Turchia. La Libia è stata anche questo mese il primo Paese di partenza, con circa l’88% di tutti gli arrivi via mare in Italia.
Il 77% delle persone arrivate a settembre sono sbarcate a Lampedusa. Altri porti di sbarco includono Livorno, Pantelleria, Pozzallo, Roccella Ionica, Augusta, Sant’Antioco, Napoli, Brindisi, Ortona, Lampione, Siracusa, Capo Teulada, Carrara, Porto Pino, Noto, Cagliari e Linosa.
Almeno 4 persone risultano morte e 3 disperse in base alle testimonianze raccolte dal nostro staff su quattro incidenti avvenuti nel mese di settembre in prossimità delle coste italiane sulla rotta del Mediterraneo Centrale.
Nei primi nove mesi dell’anno sono stati registrati 51.006 arrivi via mare, un aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024 (49.691). Da inizio 2025, la Libia è il primo paese di partenza con l’88% di tutti gli arrivi via mare in Italia (il 61% nei primi nove mesi del 2024). La Tunisia si conferma secondo Paese di partenza ma con una rilevante riduzione passando dal 32% dei primi nove mesi del 2024 all’8% di tutti gli arrivi via mare del periodo gennaio-settembre 2025.
Nel 2025 la Sicilia continua a essere la regione più interessata dagli sbarchi a livello nazionale, in particolare a Lampedusa che registra il 75% di tutti gli arrivi via mare nei primi nove mesi dell’anno (66% nello stesso periodo del 2024).
Per quanto riguarda le nazionalità di origine, da inizio anno quelle prevalenti sono state: Bangladesh (29%), Egitto (13%), Eritrea (13%), Pakistan (7%), Sudan (5%), Somalia (4%), Etiopia (4%), Tunisia (3%), Iran (3%), Siria (2%), Guinea (2%), Algeria (2%), Nigeria (2%), Mali (1%) e Afghanistan (1%). Rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno tra le nazionalità prevalenti degli arrivi via mare in Italia si registra un aumento significativo le persone provenienti dall’Egitto, Eritrea, e Pakistan mentre diminuiscono quelle provenienti da Tunisia, Siria, e Guinea.
Nel periodo gennaio-settembre 2025 i minori non accompagnati rappresentano il 18% di tutti gli arrivi via mare in Italia, rispetto al 13% dello stesso periodo dell’anno precedente.
Da gennaio a settembre 2025, il 16% delle persone sono state soccorse dalle ONG nel Mediterraneo.
Secondo i dati IOM (Missing migrants Project) 1.297 sono le persone morte e disperse nel Mediterraneo nei primi nove mesi del 2025 (rotta dell’Africa nord-occidentale esclusa) di cui 885 avvenuti lungo la rotta Centrale (68%). Lo scorso anno nello stesso periodo, le vittime erano state 1.883 di cui 1.341 avvenute lungo la rotta Centrale. L’UNHCR è presente nei luoghi di sbarco dove continua a supportare con team dedicati le autorità italiane, in collaborazione con le agenzie nazionali ed europee e gli altri partner, per fornire informazioni ai nuovi arrivati e per una pronta individuazione e la tempestiva presa in carico delle persone più vulnerabili presso servizi e cure specializzati.