L’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport protagonista al XXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia dello Sport

L’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI ha preso parte al XXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia dello Sport (SIC Sport), svoltosi a Carpi dal 9 all’11 ottobre, confermando il proprio ruolo di riferimento nella ricerca e nella prevenzione in ambito cardiologico e medico-sportivo.

Invitato dal presidente uscente della Società, prof. Giampiero Patrizi, l’Istituto ha contribuito al programma scientifico con una serie di relazioni su tematiche di grande attualità, coordinate da Giampiero Pastore, responsabile dell’IMSS.

Nel corso del congresso, la dott.ssa Maria Rosaria Squeo, responsabile sanitaria dell’Area Olimpica, ha illustrato il modello di screening medico negli atleti Olimpici e Paralimpici, evidenziando le procedure di valutazione funzionale adottate dal CONI in vista dei grandi eventi internazionali.

Il dott. Giuseppe Di Gioia ha, invece, presentato un caso clinico emblematico relativo alla gestione di un atleta in fase di preparazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, sottolineando l’importanza dell’approccio multidisciplinare tra medicina dello sport, cardiologia e performance.

La dott.ssa Federica Mango ha esposto i risultati di una ricerca sulle aritmie ventricolari indotte dall’allenamento e sul rimodellamento cardiaco negli atleti d’élite, studio in corso di pubblicazione su una rivista scientifica internazionale, che apre nuove prospettive sulla comprensione dell’adattamento cardiaco all’esercizio di alto livello.

Successivamente la prof.ssa Viviana Maestrini ha approfondito le nuove tecniche di cardio-RM e il loro impiego nella valutazione clinica dell’atleta, offrendo una panoramica su strumenti diagnostici di sempre maggiore precisione per il cardiologo dello sport.

A completare la partecipazione dell’Istituto, il prof. Antonio Pelliccia ha moderato una sessione dedicata al confronto tra i modelli di screening pre-partecipativo in Italia e nel Regno Unito, favorendo un dibattito di rilievo internazionale su metodologie, protocolli e standard di sicurezza per l’attività agonistica.

La presenza dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI al Congresso di Carpi ha rappresentato un momento di condivisione e aggiornamento scientifico di alto livello, a testimonianza dell’impegno costante dell’Istituto nel promuovere la salute, la prevenzione e la performance degli atleti italiani. (agc)