Per le imprese del terziario la bolletta energetica è sempre ‘salata’

Nel terzo trimestre del 2015 c’è stata una lieve crescita del costo dell’energia elettrica (+0,3%), mentre i costi del gas si sono ridotti del 2,3% rispetto al trimestre precedente. E’ quanto emerge dall’Icet, l’Indice di Confcommercio sui costi dell’energia che proprio da questa rilevazionesi estende appunto anche all’analisi dei prezzi e tariffe del gas.

Lato elettricità (ICET-E): l’indice sale a quota 124,61 punti contro i 124,23 del secondo trimestre 2015 mantenendosi sui livelli del secondo trimestre 2012 nonostante il mercato all’ingrosso, sempre ne secondo trimestre 2015, abbia evidenziato una consistente riduzione dei prezzi medi (-8,4%) rispetto al trimestre precedente. Sono di nuovo gli oneri di sistema a crescere, raggiungendo per alcune tipologie di consumo il livello record di 77,96euro per ogni 1.000 KWh assorbiti e un’incidenza media sul totale della bolletta pari a circa il 33,3%, il valore più alto raggiunto dall’inizio del processo di liberalizzazione. E le prospettive per il quarto trimestre parlano di ulteriori aumenti.

Lato GAS (ICET-G): l’Indice ICET-G scende a quota 114,74 punti contro i 117,44 del secondo trimestre 2015, il 2,3% rispetto al trimestre precedente. Il costo della fornitura di gas naturale continua a scendere in termini congiunturali, dopo che nel secondo trimestre si era avuta una contrazione del 5% rispetto al trimestre di apertura del 2015. Su base annua il costo del gas naturale per le imprese del terziario certifica invece un aumento pari al 3,1%, un rialzo che risente sia di un prezzo della materia prima più elevato, sia degli incrementi dei costi infrastrutturali registrati con l’aggiornamento di inizio 2015.