Gli italiani e la lettura. La Giornata Internazionale del Libro

«Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere», dice Pennac, e in questa frase si riconosce più dell’85% degli italiani. Un dato che conferma i benefici di cui godono tutte le persone appassionate della lettura: nuovi sguardi sul mondo, una memoria allenata, un vocabolario più ricco, un antidoto contro la solitudine e lo stress.

 

In occasione della Giornata Mondiale del Libro, il portale Guidapsicologi.it ha svolto un’indagine sul ruolo della dei libri e della narrativa nella vita degli italiani. Dal supporto prediletto all’interpretare la propria vita come un romanzo, leggiamo gli italiani attraverso la lettura.

 

Che cos’è la lettura?                    

Interrogati su cosa rappresenti la lettura all’interno della propria vita, il 61,5% risponde che leggere è evasione, poiché permette di vivere altre vite e sognare. Il 25% invece riconosce alla lettura una funzione terapeutica, e afferma che quando legge sta meglio. Solo il 13,5% riserva alla lettura il ruolo di strumento di apprendimento, e dichiara di leggere per imparare. Dall’analisi dei dati risulta quindi una tendenza unanime a interpretare la lettura come un mezzo per vivere meglio, sia che questo avvenga sognando o imparando.

 

Irresistibile il libro cartaceo

I libri cartacei sconfiggono nettamente il formato digitale. I primi si aggiudicano infatti l’89,83% dei consensi contro il 10,17% dell’ebook. Malgrado la forte tendenza alla digitalizzazione e alla tecnologia, è interessante vedere come il mondo dei libri si mantenga fedele alle proprie origini, una roccaforte della tradizione in cui il valore dell’oggetto si fonde con il contenuto. Nel caso del libro la materia è inscindibile dalla forma. Il profumo irrinunciabile della carta e il piacere nello sfogliare fisicamente le pagine sono essi stessi parte integranti dell’atto di leggere. Almeno per ora.

 

«Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere», Pennac.

Che il mondo della lettura si appoggi su leggi proprie lo conferma l’85,71% degli intervistati, che si identificano nella frase del celebre autore francese. Una dilatazione del tempo per vivere, paragonata al tempo per amare, conferma l’intensità della relazione uomo-libro. Un gruppo di disillusi (9,22%) afferma malinconicamente che in passato si riconosceva in questa affermazione, ora non più.

 

Italiani popolo di aspiranti scrittori (autobiografi)

Sorprende il dato relativo al sogno di scrivere un libro: 4 italiani su 10 sarebbero entusiasti di comunicare attraverso la scrittura. Sebbene la percentuale di coloro che preferiscono leggere (58,14%) rimanga superiore, si tratta comunque una scoperta interessante. La scrittura, attività complementare alla lettura, è un ottimo modo per conoscersi e anch’essa produce numerosi benefici a livello mentale ed emotivo.

Alla domanda: «Se dovessi scrivere un libro, cosa scriveresti?» la maggioranza degli intervistati, convinti che la propria vita potrebbe essere un libro (43,81%), dichiara che propenderebbe per un’autobiografia. Solo il 14,29% vede nella vita degli altri materiale interessante per scrivere un libro.

Il 41,90%, convinto che la fantasia sia meglio della realtà, si dedicherebbe invece alla narrativa di finzione.

 

Quali sono i principali benefici della lettura?

«Ho scoperto prestissimo che i migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla». Nelle parole di Tiziano Terzani si trova la chiave della relazione incredibile che si instaura tra l’uomo e i libri, una relazione fondamentale e insostituibile, che è bene promuovere e non abbandonare lungo il cammino.

 

Alla luce dell’indagine svolta, gli esperti di Guidapsicologi.it ricordano quali siano i benefici della lettura a livello mentale ed emozionale.

  • Previene la perdita della memoria. Leggere rafforza le connessioni neuronali, è energia per il cervello. Leggere potenzia la concentrazione ed è un buon antidoto per malattie neurodegenerative come ad esempio l’alzheimer.
  • Riduce lo stress. Leggendo si entra in una sorta di “nuova dimensione”, si riduce la tensione muscolare e il battito cardiaco, strumenti importanti per ridurre ansia e stress.
  • Punti di vista nuovi e nuove esperienze. Immergendosi nella lettura si scoprono nuove storie, nuove avventure e nuovi punti di vista. Si prova empatia per i personaggi del libro. Questa possibilità offerta della lettura permette di guardare e di interpretare la vita in altri modi. «Chi legge avrà vissuto 5000 anni», diceva Umberto Eco. Ebbene sì la lettura permette di viaggiare abbattendo ogni barriera spazio-temporale
  • Addio alla solitudine. Tutti i personaggi che popolano il racconto, si trasformano poco a poco in una sorta di compagni di avventura di cui condividere gioie e dolori. Non a caso, quando un libro finisce si è soliti sentirsi un po’ strani, come se si fosse dovuto salutare un amico che parte per un lungo viaggio, anche se le sue parole restano con noi.
  • Uno strumento per aiutarci nel quotidiano. La lettura aiuta a prepararsi ad affrontare con maggiore energia le situazioni negative, le piccole sconfitte e gli insuccessi. I libri aprono una nuova finestra sulla realtà, permettendone una diversa interpretazione.
  • Arricchisce il vocabolario La lettura migliora le capacità comunicative. Leggendo si imparano nuove parole, si migliora la grammatica e si comunica con maggiore chiarezza e assertività.
  • La lettura non ha età. Nonostante si raccomandi di leggere fin da piccoli, non è mai tardi per iniziare. Gialli, saggi, poesia, teatro, romanzi, cartaceo o digitale, l’importante è leggere. Perché leggere fa bene.