Fino al 12 novembre la nuova installazione di Emanuela Mastria, Ectoderma, alla Biblioteca Antirazzista Carminella di Roma

Fino al 12 novembre 2023, presso gli spazi della Biblioteca Antirazzista Carminella di Roma, è possibile visitare l’installazione Ectoderma di Emanuela Mastria. L’ectoderma è il foglietto embrionale da cui ha origine l’epidermide.

L’installazione è composta da foglietti di carta quadrati, di varie sfumature di colore come la pelle degli esseri umani. Alcuni foglietti sono lisci e distesi come la pelle di un neonato, altri ruvidi e increspati come la pelle di una persona anziana.
Lo scorrere del tempo e l’esperienza vissuta creano un movimento e rendono interessante la superficie della carta come quella dell’epidermide.
Come una scrittura, i segni che caratterizzano un volto umano raccontano la storia della persona a cui appartengono.
Emanuela Mastria vive e lavora a Roma. Tra il 2012 e il 2015 ha frequentato il Corso di Ceramica con la docente Romana Vanacore presso la Scuola d’Arte e dei Mestieri Nicola Zabaglia di Roma. Nel 2013 ha conseguito la Laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università degli studi ROMA TRE. Tra le principali esposizioni: 2022: REMANSO Ten reflections on Fiber Art, Ex Cartiera Latina, Via Appia Antica 42, Roma, a cura di Maria Constanza Villarreal, in collaborazione con Vittorio Beltrami. 2021: Il fazzoletto di Desdemona, Biblioteca Vallicelliana, Salone Borromini, Piazza della Chiesa Nuova 18, Roma, a cura di Michela Becchis, all’interno della rassegna Opera 00|20 a cura di Paola Paesano. 2020: PEZZI UNICI 4, Galleria Gallerati, Via Apuania 55, Roma, a cura di Noemi Pittaluga; The Pottery Show, a cura di Karin Lindström Le Gall e Lethicia Meeuwes. 2019: Ceramics and more, Museo delle Civiltà, Roma; Il Viaggio, Galleria Il Laboratorio, Roma, a cura di Michela Becchis. 2018: La Ceramica in Circolo, Argillà Italia 2018, Palazzo delle Esposizioni, Faenza (RA), a cura di Evandro Gabrieli e Gabriella Sacchi; TERRE#2, VETRINA, Calvi dell’Umbria (TR), a cura di Giovanna de Sanctis e Franco Profili; MORE CLAY LESS PLASTIC, Keramos Associazione Culturale, Roma, a cura di Lauren Moreira e Gaia Pagani; Il Sapere delle mani, Museo del Fiume, Nazzano (RM); Ridefinire il gioiello, Museo del Bijou, Casalmaggiore (CR), a cura di Sonia Patrizia Catena; 2015: Portafortuna, Spazio Varco, L’Aquila, a cura di Paola Marulli e Andrea Panarelli; EGOSUPEREGOALTEREGO. Volto e Corpo Contemporaneo dell’Arte, MACRO, Roma, a cura di Claudio Crescentini, Roma; Il cielo in una stanza, MICRO, Roma, a cura di Paola Valori; 2013: Forme e colori della terra di Tuscia, Museo della Ceramica della Tuscia, Palazzo Brugiotti, Viterbo. 2001: Mostra collettiva, Ex Mattatoio, Roma; Immaginativa 10x10x10, Santa Maria della Scala, Siena. 2000 Primo Premio nazionale d’Arte 10x10x10, Galleria DIDEE, Via del Poggio 2, Siena. Le sue opere sono in diversi luoghi della cultura italiani quali Museo del Bijou Casalmaggiore, Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biella, MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz città meticcia Roma. Tra i principali premi: 2018 Primo Classificato, Il Sapere delle mani, Museo del Fiume, Nazzano (RM), con l’opera Ginkgo; 2013 Primo Classificato sezione Scuola, Forme e colori della terra di Tuscia, Museo della Ceramica della Tuscia, Viterbo, con l’opera Driope; 2013 Primo Classificato, 3° Concorso Raffa&Là Disegna il tuo gioiello, Raffa&Là, Roma, con l’opera Yakamoz.

www.emanuelamastria.com