L’INFEDELTà PUò FAR MALE ALLA SALUTE DEGLI UOMINI

Essere infedeli può essere un’attività rischiosa per la salute degli uomini. Ingannare infatti la partner provoca stress e sensi di colpa che hanno effetti negativi sull’organismo. Almeno secondo un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze che si sono impegnati ad assemblare, sintetizzare e a rivedere tutti gli studi sull’adulterio. Alcune ricerche hanno dimostrato che avere una vita sessuale più ricca e soddisfacente promuove la fedeltà, altre invece suggeriscono che ingannare la propria moglie può portare a un aumento del rischio cardiovascolare. Secondo quanto riportato dal quotidiano francese Le Figaro, per arrivare a queste conclusioni i ricercatori italiani hanno identificato nel database medico Medline, tutti gli articoli pubblicati in inglese prima del 4 dicembre del 2011 che comprendono parole come "infedelta’", "relazioni extraconiugali" e "uomini". In particolare, gli scienziati hanno trovato una ricerca che mostra che gli uomini, impegnati in una relazione adultera, sono molto più spesso vittime di morte improvvisa. Un lavoro tedesco basato su delle autopsie ha suggerito, ad esempio, che la maggior parte dei decessi si verifica nei rapporti extraconiugali e solo una piccola parte avviene in casa della vittima. "Il sesso extraconiugale – hanno detto i ricercatori nella loro meta-analisi pubblicata nel Journal of Sexual Medicine – puo’ essere stressante perchè la maitresse è spesso più giovane della partner principale e spesso le relazioni hanno luogo dopo un eccessivo consumo di alcol". Un incontro segreto in un luogo sconosciuto comporta un aumento della risposta fisiologica per via di un aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Il sentimento di colpa nei confronti della moglie può inoltre contribuire allo stress psicologico e, di conseguenza, aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Eppure è ben noto che l’intimità sessuale può influire positivamente sulla qualità della vita e sulla salute. Uno studio americano ha dimostrato che la frequenza dei rapporti sessuali influisce sulla longevità dell’uomo. Questo però, stando allo studio fiorentino, a condizione che si svolgano in un ambiente sicuro e con la propria moglie. "Anche se molto è stato detto sono necessari ulteriori studi", hanno osservato gli scienziati italiani, sottolineando che l’infedeltà è un fenomeno, la cui reale incidenza sulla salute è difficile da valutare e, in generale, viene sottovalutata. Alcune ricerche hanno suggerito che tra l’1,5 per cento e il 4 per cento degli uomini intrattengono rapporti extraconiugali. Altre hanno concluso che il 23 per cento degli uomini ha tradito la propria partner.