Vacanze bambini: sport, gioco e divertimento all’aria aperta. Ma attenzione a traumi e cadute

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I consigli della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia in caso di infortuni e piccoli incidenti in vacanza…

È tempo di estate e di vacanze. Ed è tempo di gioco all’aria aperta e divertimento, soprattutto per i più piccoli.

Tuttavia l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. L’euforia del gioco, infatti, unita alla loro bassa percezione del pericolo aumenta il rischio di cadute e contusioni.

Ma come è possibile scongiurare il rischio di traumi gravi? E soprattutto cosa fare in caso di cadute e infortuni?

Ecco i consigli della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) “Con l’estate e durante i giorni di vacanza – commenta il presidente SIOT Francesco Falez – aumenta il tempo dedicato allo sport e al gioco all’aria aperta e con questo aumentano le occasioni che procurano traumi ai più piccoli, ciò nonostante è bene incoraggiare una vita attiva che aiuti i bambini nella loro crescita fisica e motoria. Per evitare spiacevoli corse al pronto soccorso basta prestare un po’ di attenzione, evitare di praticare attività nel modo scorretto e non prendere rischi inutili”.

In generale, in caso di contusioni che provocano dolore, ecchimosi ed ematomi, è sufficiente applicare impacchi freddi con il ghiaccio, che limitano il gonfiore e il dolore, mentre una pomata specifica può essere utile per il riassorbimento dell’ematoma. Nel caso di dolore prolungato è sempre indicato del paracetamolo.

In caso di sospetta frattura invece, qualora il profilo osseo risulti alterato o se il bambino non riesca a muovere le articolazioni come il polso, il gomito e il ginocchio, è necessario raggiungere il pronto soccorso più vicino. Per verificarlo è sufficiente aspettare un’ora dopo il trauma, cessata la fase di dolore acuta, e toccare la zona contusa senza che il bambino, magari distratto da un gioco o da un cartone animato, se ne accorga. Se il bambino manifesta una reazione significativa al dolore è bene farlo visitare dal medico.

In caso di colpi alla testa è prioritario verificare lo stato di coscienza del bambino, controllando che reagisca agli stimoli acustici e visivi. Cercare eventuali ferite e contusioni e mai farlo addormentare. In ogni caso è buona norma rivolgersi al più vicino pronto soccorso.

Se i bimbi amano correre, o i ragazzi praticano jogging, utilizzare le scarpe giuste, anche se si corre in spiaggia sulla battigia. Per chi ama lunghe passeggiate in bicicletta assicurarsi che l’altezza del manubrio, del sellino e dei pedali permetta la migliore postura e una pedalata sciolta. Inoltre, indossare il casco e gli altri dispositivi di sicurezza.

Nel surf c’è meno rischio di contusioni, ma i bambini che lo praticano devono fare attenzione alla schiena e alle contratture lombari, mentre nel tennis è il gomito a subire le principali sollecitazioni e potrebbe valere la pena adottare gomitiere decontratturanti.

Attenzione in piscina, il rischio di cadute è sempre alto. È facile infatti incappare in qualche scivolone sul pavimento bagnato delle piscine, col rischio di prendere botte anche alla testa.

Infine, in montagna ricordarsi di portare il kit di pronto soccorso. I bimbi sia grandi che più piccoli, liberi di correre, di arrampicarsi su alberi e rocce durante le passeggiate e i trekking, possono infatti procurarsi delle contusioni, escoriazioni e piccoli traumi.