UNA PITTAROSSO PINK PARADE TUTTA NUOVA METTIAMOCI IN RETE, LA RICERCA SCIENTIFICA HA BISOGNO DI NOI

Il mondo è completamente cambiato, in questi ultimi mesi. Sono diverse le nostre prospettive, persino il modo in cui siamo costretti a rapportarci alla realtà quotidiana. Una cosa però è rimasta costante, anzi è persino aumentata visti i tempi: la necessità di essere solidali, di sostenere la ricerca scientifica d’eccellenza. Magari accompagnando tale concreto supporto anche con un bel sorriso, abbiamo tutti bisogno di serenità ed empatia.
 
Proprio per queste esigenze – essere cioè vicini al prossimo rimanendo però distanti fisicamente, causa Coronavirus – cambia anche la PittaRosso Pink Parade. La ormai classica camminata ottobrina, organizzata da PittaRosso, azienda leader nella vendita di calzature e accessori per tutta la famiglia, che ogni anno si svolgeva a Milano per raccogliere fondi destinati a Fondazione Umberto Veronesi, ha necessariamente dovuto reinventarsi; solamente un anno fa era impensabile immaginarsi la situazione che stiamo vivendo oggi e tutte le limitazioni, che per forza di cose, si devono applicare agli eventi fisici.

Eppure la PittaRosso Pink Parade non si ferma. Saremo lontani coi corpi ma ancor più stretti nei cuori. Perché ne abbiamo tutti bisogno e perché la finalità è come sempre nobile: ancora una volta, sostenere Pink is Good, il progetto di Fondazione Umberto Veronesi per la lotta contro i tumori femminili, ossia quelli di seno, utero e ovaio. Obiettivo finanziare la ricerca scientifica e sensibilizzare l’opinione pubblica, a testimonianza di come l’attività fisica sia, oggi più che mai, uno degli aspetti fondamentali della prevenzione.

Come sarà dunque questa inedita PittaRosso Pink Parade 2020?
Sarà un nuovo format, un evento diffuso, digitale e social, che integra l’esperienza fisica, nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento, al mondo digitale, per favorirne la condivisione e la conseguente amplificazione del messaggio. Grazie a questo inedito format, per la prima volta l’evento avrà una portata nazionale, potrà partecipare anche chi negli anni passati era geograficamente distante da Milano, rendendo questa iniziativa ancora più aperta e inclusiva. Domenica 18 ottobre perciò saremo tutti invitati a correre o camminare ovunque ci si trovi, all’esterno come in casa, da soli o in compagnia, scegliendo in totale autonomia il percorso, la distanza e l’orario. Fondamentale sarà iscriversi per ricevere la t-shirt ufficiale, e testimoniare così il sostegno alla causa condividendo la propria partecipazione tramite i social con l’hashtag ufficiale #PPP2020, o partecipando alla maratona radiofonica di R101, radio ufficiale dell’evento, tramite messaggi whatsapp.

E proprio il mondo social quest’anno sarà ancora più protagonista: oltre alla consueta pagina dell’evento, su Facebook è attivo anche il gruppo ufficiale dedicato all’iniziativa, per condividere informazioni ed esperienze con tutta la community.

Le iscrizioni sono già aperte sul sito http://www.pittarossopinkparade.it e in tutti i punti vendita PittaRosso; gli iscritti potranno personalizzare il proprio pettorale a piacimento e riceveranno il Pink Kit con la t-shirt ufficiale (fino ad esaurimento scorte); al momento dell’iscrizione sarà possibile richiederne l’invio comodamente a casa al costo di € 20, oppure scegliere il ritiro presso il negozio PittaRosso più vicino al costo di € 15.
E non è tutto: “in corsa” per una buona causa saranno anche le aziende, che avranno la possibilità di partecipare alla PittaRosso Pink Parade iscrivendo squadre aziendali formate da dipendenti, familiari o persone vicine alla propria realtà.

Una PPP originale, dunque, ma per meglio dire straordinaria. Con obiettivi ben delineati: diffondere la consapevolezza che sostenere la ricerca scientifica d’eccellenza può salvare vite umane; parlare a tutte le donne informandole su come fare prevenzione; testimoniare tutto il supporto possibile alla causa e aiutare a combattere la malattia; poter dire che niente ferma le donne, nemmeno la malattia stessa. Con queste finalità, lo scorso anno sono stati raccolti oltre 1 milione di euro, il miglior risultato di sempre, interamente devoluti ai progetti di ricerca di Fondazione Umberto Veronesi. Nemmeno il Coronavirus deve poter costringerci ad abbassare il tiro. Life is Pink, Pink is Good.

Il ricavato della PPP 2020 sarà devoluto a Fondazione Umberto Veronesi che da tempo con il progetto Pink is Good finanzia borse di ricerca e progetti di altissimo profilo scientifico. Il progetto Pink is Good è in continuo ampliamento sin dalla sua nascita: ogni anno sono finanziate numerose borse di ricerca a medici e ricercatori che hanno deciso di dedicare la propria vita allo studio e alla cura dei tumori femminili. Inoltre sono stati creati progetti che promuovono l’importanza della prevenzione, come il gruppo delle Pink Ambassador, donne ex pazienti colpite da un tumore femminile, come seno, utero e ovaio, e che hanno partecipato negli anni a maratone internazionali, come quelle di New York e Amsterdam, o la Medio Maratón di Valencia. Le nuove Pink Ambassador prenderanno parte dal 3 ottobre ad una staffetta che collegherà virtualmente le 14 città di appartenenza, per ricordare ancora una volta l’importanza della prevenzione e del finanziamento alla ricerca scientifica d’eccellenza di cui, soprattutto in questo periodo, se n’è compresa la fondamentale necessità.