Tonfo Roma, luce per l’Udinese, a decidere De Paul

Il pomeriggio friulano doveva essere nel segno della continuità per la Roma, è stato invece il momento della rinascita per i bianconeri che venivano da 1 punto in 7 gare e che contro la Roma non vincevano da ben 10 gare.

Nicola non poteva immaginare un esordio migliore, con i 3 punti la squadra friulana esce dalla zona caldissima della classifica e può respirare un po’, Di Francesco dopo la convincente gara interna contro i blucerchiati, vede annegare nuovamente la squadra nei soliti errori che l’accompagnano da inizio campionato, e che in attesa delle altre gare di giornata, con il rischio di precipitare nella zona grigia della classifica.

 

La gara

Di Francesco mette in campo la 17esima formazione da inizio stagione, è costretto a schierare Mirante rinunciando ad Olsen, infortunatosi nella rifinitura, oltre alle assenze già annunciate di Manolas e De Rossi.

Il 3-5-2 messo in campo da Nicola riesce a frenare la dinamicità degli esterni giallorossi, fulcro del gioco di Di Francesco, che passa dai piedi di Kluivert e Santon e di Kolarov ed El Shaarawy.

Neutralizzate le fasce, l’Udinese ha vita facile e la partita è povera di occasioni, con la gare che si svolge principalmente a centrocampo.

Al 28’ la prima ed unica occasione nel primo tempo è per i bianconeri, e capita sulla tesa di Pussetto, ma il suo colpo di testa termina di poco alla sinistra del portiere.

La Roma nel complesso crea di più, ma le azioni non riescono mai ad impensierire la retroguardia bianconera.

Stridente infatti nelle statistiche che l’unica occasione del prima frazione di gara sia dei bianconeri con il loro primo e solo tiro nello specchio.

Il secondo tempo ricomincia come si era con concluso il primo, con uno sterile possesso palla dei giallorossi, e con l’Udinese che attende e cerca il momento giusto per ripartire.

E al 54’ l’azione personale di De Paul si conclude con una grande conclusione che termina in rete, superando l’incolpevole Mirante.

Pochi minuti dopo arriverebbe anche il raddoppio dell’Udinese con Pussetto, ma l’arbitro Fabbri in collaborazione con la Var, annulla il gol per un mani dell’attaccante.

La Roma non riesce a reagire, e neanche con l’ingresso di Under e di Dzeko l’azione offensiva guadagna vivacità ed efficacia: tante conclusioni, ben 23, ma zero occasioni pericolose.

Al 94’ l’occasione per il gol è invece per l’Udinese con Machis che davanti a Mirante non è freddo e conclude centralmente.

Le ombre che sembravano lontane per la Roma, si sono manifestate nuovamente, e più forti di prima.

I giallorossi non avranno neanche il tempo di pensare agli errori: martedì all’Olimpico arriva il Real Madrid, non cosi Galacticos come gli scorsi anni, con cui i giallorossi si giocheranno il primo posto nel girone.

Gli spagnoli, come la Roma, stanno ampiamente deludendo in campionato, dopo l’addio di Cristiano Ronaldo e Zidane, i marchi degli ultimi anni di vittorie per i madrileni.

La voglia di rivalsa sarà da entrambe le parti, ma mai come quest’anno i tredici volte vincitori della Champions sembrano alla portata della Roma.

Claudio Andò