Sport in lutto, addio a Paola Pigni!

Foto di Pasquale Carbone e ferdinando mezzelani GMT

Sport in lutto, addio alla Pigni. Ciao Paola, il tuo sorriso ci accompagnerà per sempre…

Paola Pigni ci ha lasciato all’improvviso. E’ corsa via senza darci il tempo di pensare. E’ stata un faro nello sport italiano prima come atleta poi come dirigente sportivo. Ha impresso nell’atletica azzurra e internazionale un marchio profondo. Ha rivoluzionato con i suoi risultati il mezzofondo femminile dando un importante contributo allo sviluppo di tutto lo sport italiano in rosa.

Due voltecampionessa del mondo di cross (1973 e 1974) e 19 volte campionessa italiana assoluta (13 su pista e 6 nel cross), ha stabilito 6 record del mondo in 5 diverse specialità del mezzofondo su pista.

 

Nata a Milano il 30 dicembre 1945 ha svolto tutti i suoi studi primari, secondari e superiori, in una scuola di lingua tedesca. Ha avuto tra i suoi primi allenatori il preparatore dei velocisti Renzo Testa e il professor Enrico Arcelli. Il professor Bruno Cacchi, in seguito suo marito, ha continuato poi ad allenarla a Roma come tecnico federale.

Ha iniziato la sua carriera sportiva come velocista fino ai 16 anni, poi è salita fino dedicarsi principalmente ai 1500 metri. Nella Notturna di Milano del 1969 ha stabilito il nuovo record mondiale dei 1500 metri (4:12.4). Nella stessa stagione, ai campionati Europei di Atene, pur migliorando ulteriormente con 4:12.0, ha dovuto accontentarsi del terzo posto mentre Jaroslava Jehlicková ha stabilito il nuovo primato mondiale (4:10.7).

Anche ai Giochi Olimpici di Monaco 1972, pur migliorando il suo record italiano tre volte nel giro di cinque giorni (4:09.53 in batteria, 4:07.83 in semifinale e 4:02.85 in finale), nella gara decisiva è finita ancora terza, dietro la russa Lyudmila Bragina (4:01.38, nuovo record del mondo) e la tedesca dell’Est Gunhild Hoffmeister (4:02.83).

Ha vinto due titoli iridati di corsa campestre, nel 1973 a Waregem e nel 1974 a Monza, dopo essersi aggiudicata il cross delle Nazioni di Vichy nel 1970. La sua carriera sportiva si interrompe nel 1979 dopo una serie di infortuni che non le consentiranno più di riprendere le gare.

Laureata in Scienze Motorie, giornalista pubblicista, Paola Pigni per oltre venti anni è stata componente della Commissione del Concorso del Racconto Sportivo istituito dal CONI 50 anni fa. Tra gli altri incarichi dirigenziali ha contribuito alla organizzazione e all’attività internazionale della Federazione Italiana Bocce. Dal 2016 il suo nome è impresso su una targa nella Walk of Fame che, nel Parco del Foro Italico a Roma, celebra tutti grandi dello sport.

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, a nome della Giunta e del Consiglio Nazionale – interprentando i sentimenti dell’intero movimento – profondamente addolorato si unisce al cordoglio dei figli Chiara e Claudio e a quello di tutta la famiglia per la perdita di una grande campionessa e di un inesauribile esempio di passione, capace di fare dello sport un orgoglioso stile di vita.