SERIE A TIM: LA LOTTA PER IL TITOLO NEI DERBY DI MILANO

Mai nella storia della Serie A uno Scudetto è stato assegnato in un derby. In tre occasioni recenti però, la lotta per il titolo ha raggiunto il suo apice nel derby di Milano. Riviviamo i confronti in cui Milan e Inter si sono contese il primato

La rivalità tra Milan e Inter trascende per vocazione i confini cittadini, portando in scena uno spettacolo calcistico d’eccellenza nel panorama mondiale. Oltre alla supremazia cittadina, al centro della secolare disputa tra le due milanesi ci sono l’onore e il prestigio legati alla conquista di titoli e trofei. Nelle stagioni recenti in cui entrambe le squadre sono state in lizza per lo Scudetto, tre derby della Madonnina nel girone di ritorno sono stati vissuti come dei crocevia decisivi per l’assegnazione del tricolore, diventando episodi indimenticabili della saga meneghina che anima tifosi e appassionati dei due lati del Naviglio.

Milan-Inter 3-0, 31ª giornata 2010/11

Il primo, iconico, episodio della serie è datato 2 aprile 2011. Il Milan di Allegri, alla prima stagione alla guida dei rossoneri, è in testa al campionato ininterrottamente sin dalla 11ª giornata, un’egemonia valsa anche il titolo di campione d’inverno. L’Inter, invece, è stata in vetta solamente dalla 3ª a 5ª, prima di soffrire un significativo calo nel mese di novembre con tanto di derby perso – sul rigore decisivo messo a segno dall`ex Ibrahimović – e alla 15ª paga un massimo gap di 10 punti dai cugini. Con il nuovo anno, dopo la vittoria nel Mondiale per club, Benitez ha salutato Milano, lasciando la panchina nerazzurra a Leonardo, allenatore del Milan proprio nella passata stagione. Sotto la guida del tecnico verdeoro, i campioni d’Europa in carica hanno lanciato una rimonta progressiva che li porta a 60 punti alla vigilia del Derby, di cui 37 ottenuti nelle 15 giornate che hanno fatto seguito all`avvicendamento tattico. Il Milan, sconfitto rovinosamente 3-0 a Palermo nel turno precedente, gode ora di un vantaggio minimo di due punti.

La tensione in città è palpabile, la stracittadina potrebbe sancire una rimonta clamorosa dell’Inter o affossarne in maniera definitiva i sogni di gloria. Il clima a San Siro è infuocato, la posta in palio è altissima e, ad aggravare le preoccupazioni dei padroni di casa, pesa anche l’assenza di Ibra. Tutte le angosce e le inquietudini della capolista, però, svaniscono in meno di un minuto dal calcio d’inizio.

A toccare il primo pallone è il Milan, che non vuole perdere tempo e prova subito a riversarsi nella metacampo nerazzurra. Dopo neanche 50 secondi di gioco, Pato riceve al limite e chiede il triangolo a Gattuso. Ranocchia e Chivu chiudono sul 7 rossonero perdendo però di vista Robinho che piomba alle loro spalle e va a sbattere sul muro alzato da Julio Cesar. La palla respinta dal portiere brasiliano resta in area, Pato si avventa sulla sfera e, a porta vuota, fa centro. Boom. Gol lampo per il Milan e gara tutta in salita per gli uomini di Leonardo.

L’Inter si ritrova presto e costruisce occasioni da gol importanti con Pazzini e Ranocchia. La più grossa di tutte capita sui piedi di Eto’o che da due passi manca la deviazione vincente. Il Milan, pericoloso con la traversa di Van Bommel, guadagna la superiorità numerica in seguito al rosso a Chivu e raddoppia con Pato, bravo e fortunato nel farsi trovare ancora una volta nel posto giusto al momento giusto. Il papero sbuca tutto solo sul secondo palo e appoggia in rete il tiro-cross di Abate. Al 90’ Cassano si procura e trasforma il rigore del 3-0, apponendo la propria firma d’autore sull’apoteosi rossonera.

La vittoria nel derby solca un divario numerico e mentale che l’Inter non può più colmare e il Diavolo procede trionfante verso la conquista del suo 18° scudetto.

Milan 0-3 Inter, 23ª giornata 2020/21

Dieci anni dopo circa, la situazione è opposta. Il sorprendente Milan di Pioli, dopo aver concluso al sesto posto la stagione precedente, è al comando della classifica dall’inizio del campionato fino alla giornata precedente al derby. L’Inter di Conte, al secondo anno alla guida del Biscione, è partita a rilento subendo anche la sconfitta per 2-1 nel derby d’andata, trafitta nuovamente dai colpi dell’ex Ibra (il Milan, peraltro, non s`imponeva in campionato contro i cugini dal gennaio 2016). I nerazzurri prendono ritmo col passare delle settimane e completano l’inseguimento sui rivali cittadini alla giornata 22 quando, in concomitanza con il successo interno con la Lazio, il Milan perde a Spezia e cede la vetta.

Il turno seguente è già ora della resa dei conti, arriva l’appuntamento che la città aspetta da un decennio, è il momento di un nuovo decisivo derby della Madonnina.

A far da contorno al match di cartello della 23ª giornata c’è un Meazza deserto causa Covid-19, mentre in campo ci sono Ibra e Calhanoglu sulla sponda rossonera e la coppia d’attacco Lu-La su quella nerazzurra. L’Inter dimostra subito di avere un altro passo e dopo appena 5 minuti mette la testa avanti: cross al bacio di Lukaku per il proprio partner in crime Lautaro che deve solo spingerla dentro con una precisa deviazione aerea. La partita si anima, Handanovic deve salvare su Theo, compiere un doppio intervento ravvicinato su Ibra ed esaltarsi su Tonali, mentre l’Inter ci prova con Perisic.

Nella ripresa, i nerazzurri consolidano il vantaggio e affossano i cugini con una ripartenza capolavoro: Hakimi sfonda sulla destra a cento all’ora, Eriksen fa girare la squadra coi tempi giusti, Perisic punta il fondo e mette al centro, dove Lautaro è una sentenza e raddoppia. L’entusiasmo in casa dell’Inter è al massimo, mentre il Milan perde misure ed energie. Al 66’ Lukaku si mette in proprio, si lancia in un assolo di 30 metri palla al piede e col mancino sorprende Donnarumma sul primo palo, firmando il tris.

Il 3-0 nel derby diventa solamente il  successo della storica striscia di 11 vittorie consecutive che l’Inter di Conte inanella per andare a vincere il campionato e a cucirsi addosso il tricolore per la 19° volta nella storia.

Inter 1-2 Milan, 24ª giornata 2021/22

Fin dalle prime battute della stagione successiva, risulta chiaro a tutti che le due milanesi sono nuovamente le candidate principali per la lotta al titolo insieme al primo Napoli di Spalletti. Il Milan parte fortissimo con un filotto di 10 vittorie e 2 pareggi (contro Juventus e Inter), facendo registrare la miglior partenza in campionato della sua storia e mantenendosi stabilmente ai vertici della classifica insieme al Napoli.

La nuova Inter di Simone Inzaghi, invece, paga qualche piccolo rallentamento iniziale per poi accelerare bruscamente fino a laurearsi campione d`inverno a dodici anni di distanza dall’ultima volta, chiudendo il girone d`andata a quattro lunghezze dal Milan. I nerazzurri si presentano al derby del 5 febbraio 2022 forti di una striscia di 14 partite senza sconfitte, pronti ad ammazzare il campionato nello scontro diretto. Il tempio del calcio milanese, San Siro, terminate le restrizioni, è tornato a vestirsi a festa per l’occasione, strapieno e gravido di eccitazione per il momento della verità.

Come da pronostico della vigilia, l’Inter approccia il match alla grande imponendo una supremazia totale nella prima frazione. Il monologo nerazzurro culmina con la volée di Perisic sugli sviluppi da corner e le squadre tornano negli spogliatoi con il meritato vantaggio nerazzurro.

Nella ripresa, la sinfonia dell’orchestra di Inzaghi non sembra cambiare, quando un lampo rossonero squarcia il cielo nerazzurro sopra il Meazza: Giroud scippa la sfera a Sanchez e lancia il contropiede, Diaz conclude dal limite, la sfera deviata carambola su Giroud che, appostato sul secondo palo, in spaccata rimette il punteggio in parità.

Il resto è storia del club rossonero: Calabria imbuca per il francese che spalle alla porta si gira su De Vrij e fulmina Handanovic sul secondo palo.

Il Millan si riporta a -1 dai cugini e compie il sorpasso nella giornata successiva, approfittando del’1-1 finale nello scontro tra le dure rivali dirette, Inter e Napoli. Il resto del torneo riserva agli appassionati un entusiasmante testa a testa tra le tre corazzate, un duello a distanza coronato alla fine dal 19° scudetto rossonero.