Santa Caterina Valfurva saluta con un arrivederci la Coppa Europa di sci alpino

Si chiude con un arrivederci al 2021 la due giorni di Coppa Europa di sci alpino a Santa Caterina Valfurva. Confermata dalla Federazione Internazionale Sci anche per il 2021 la manifestazione organizzata da Cancro Primo Aiuto Onlus in collaborazione con Regione Lombardia.

Non poteva essere altrimenti, non solo per la magica (e super innevata) cornice della località dell’Alta Valtellina che ha accolto i migliori interpreti continentali della discesa libera maschile. Ma anche per le condizioni a dir poco perfette della pista “Deborah Compagnoni”.

Non sono mancati inoltre gli apprezzamenti delle Nazionali presenti. E come sempre i complimenti degli addetti ai lavori sono quelli che lasciano il segno per i tanti volontari che si sono adoperati per la riuscita dell’evento in condizioni davvero complicate per le note vicende legate alla pandemia.

Oltre che naturalmente per lo Sci club Oltre CPA con in cabina di regia Omar Galli.

LE GARE (14 e 15 dicembre)

Prima giornata baciata dal sole con l’austriaco Maximilian Lahnsteiner in cima al podio della discesa libera seguito dai due svizzeri Lars Roesti e Yannick Chabloz staccati di pochi centesimi dalla testa della classifica. Quarto Nico Gauer del Liechtenstein e quinto lo svedese Olle Sundin. Nono il migliore degli italiani con Florian Schieder staccato di 59 centesimi dal vincitore. Gli altri azzurri: Pietro Zazzi 14°, Nicolò Molteni 20°, Mattia Cason 21°, Federico Paini 28°, Francesco Gatto 29°, Federico Simoni 30°.

Seconda discesa libera (sempre maschile) sempre targata Austria, ma con Clemens Nocker più veloce anche del vincitore di lunedì Maximilian Lahnsteiner staccato di 37 centesimi. Predominio alpino sul podio interrotto dallo svedese Olle Sundin e riscossa azzurra con due italiani a pari merito al quarto posto con Florian Schieder e Pietro Zazzi con distacco di 70 centesimi dal primo.

Premiato anche il primo posto tra i piazzati negli under 21 con l’austriaco Stefan Eichberger (14°).

BILANCIO

Oltre duecento le presenze alberghiere indotto dell’evento, dodici le nazioni rappresentate con novanta atleti al cancelletto di partenza.

Unanime la soddisfazione per la la buona riuscita di queste quattro giornate tra prove e gare a Santa Caterina Valfurva.

Senza dimenticare che la competizione europea in Valtellina, grazie a Cancro Primo permette di unire sport e solidarietà e divulgare le tante attività promosse dalla OLNUS a favore dei malati di tumore.

 

La Valtellina, a partire dai Mondiali del 1985, è sinonimo di grande sci. Basti pensare alla pista “Deborah Compagnoni” di S. Caterina Valfurva, che porta il nome della celebre campionessa locale, inaugurata nel 2005 in occasione dei Mondiali di sci di Bormio. La pista sul Monte Sobretta, dotata di un moderno impianto d’illuminazione, unica in Lombardia sempre disponibile per le discipline veloci, si snoda tra pascoli e fitti boschi, e viene considerata il tracciato più divertente delle Alpi. S. Caterina Valfurva si trova nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, a pochi km da Bormio. La posizione favorevole, il tipo di clima e un sistema di innevamento all’avanguardia garantiscono piste perfettamente innevate da novembre ad aprile.