Roma – Empoli: Ranieri per vincere convoca i tifosi

Le emozioni che attraversano Claudio Ranieri per il ritorno a Roma sono molteplici: la felicità di poter risedere quella panchina, il sogno di una vita, la speranza di riuscire a portare i giallorossi in Champions, la serenità di non avere nulla da perdere, essendo, nero su bianco, un traghettatore.

 

Nel mezzo, dal 2011 a oggi, c’è stata l’impresa sportiva dell’ultimo ventennio, la conquista della Premier con una squadra che la stagione prima si era salvata all’ultima giornata.

La squadra giallorossa, in balia delle onde della critica, soffre le solite defezioni per problemi muscolari e una fragilità psicologica notevole.

“Ho fatto un solo vero allenamento, in 12 giocatori, gli altri stavano recuperando dalle fatiche di Oporto. Oggi sarà il primo con un po’ più di giocatori. Sono curioso, parlerò con loro per capire se hanno recuperato, ma la cosa più importante sono le motivazioni. Capisco il momento negativo, io che arrivo da fuori dico che la Champions è lì davanti, è molto vicina.

Le prossime due partite saranno importantissime. E sarà importantissimo il pubblico. I tifosi devono capire che la squadra è in difficoltà e deve sentirsi benvoluta. Da solo non ce la faccio a portarla in Champions, sono sincero, chiedo aiuto ai tifosi.

Con i tifosi della Roma a spingerti tutto può accedere. Da tifoso chiedo l’aiuto a me stesso, visto che lo sono anche io.”

Non tutto è però da buttare, ci sono anche delle statistiche che lasciano ben sperare:

“ Mi sembra anche che la Roma ha fatto 49 gol, in difesa bisogna essere propensi a rientrare velocemente. Ho visto a grandi linee, non ho seguito molto perché spesso giocavo in contemporanea con il Fulham. I gol subiti arrivano spesso in fase di costruzione da parte nostra: palla persa, transizione e gol.

Dobbiamo stare attenti, chi perde palla spesso si sente colpevole e non va bene, si perdere fiducia e inizia a mancare un tassello. Studieremo la soluzione con i ragazzi per non perdere più palloni in fase di uscita.”

E dall’1 luglio che farà il tecnico romano?

“Mi vedo adesso con voi e con l’Empoli in panchina, non vado oltre. A queste condizioni non avrei mai firmato con un altro club, ma se la Roma chiama devo rispondere si.”

Una dichiarazione di un amore noto, nella speranza che seguano anche i risultati.

Claudio Andò