Povera Roma, quanto lavoro per Ranieri

Questa stagione è un film con la stessa trama da agosto, ad una vittoria per i giallorossi, seguirà una partita sbagliata. E anche contro la Spal, la Roma non si è smentita.

 

Sconfitta, che ormai ha perso anche il sapore di beffa, ed un’altra occasione persa per i giallorossi, che non sfruttano l’occasione di poter avvicinarsi alle milanesi, oggi di scena nel derby della Madonnina.
La Spal ritrova la vittoria casalinga, dopo un’astinenza lunga 6 mesi, e da un’importante colpo di coda per la lotta salvezza.

A fare la partita, di fatto, è quasi sempre la squadra di casa, con i due esterni (Lazzari e Fares) che spingono mettono sempre in grande difficoltà rispettivamente Juan Jesus e Karsdorp.
E proprio così nasce anche il gol al 22′ , con Fares che sovrasta Karsdorp,8 su traversone di Cionek e supera un incolpevole Olsen.
La reazione della Roma è affidata ad una bella conclusione di Dzeko, in piena area, dopo aver scartato tre difensori, ma che è ben respinta da Viviano.
Nel secondo tempo Ranieri cerca delle contro proposte tattiche sostituendo El Shaarawy e Kluivert con Perotti e Zaniolo. La mossa sembra vincente, tanto che al 7′ la Roma trova il pari con Perotti su rigore, dopo una bella transizione di Zaniolo e il fallo di Cionek su Dzeko a tu per tu con Viviano.
Ma in realtà è un fuoco di paglia, perché l’organizzazione data da Semplici è efficace, ed infatti, il pallino del gioco ripassa alla Spal, che anche grazie all’errore di Juan Jesus, in una stagione non felice per lui, riesce a trovare il gol: il brasiliano infatti, in ritardo, stende Petagna in area. Dal dischetto si presenta l’ex atalantino che riesce a battere Olsen, che tocca ma non riesce a evitare il gol.
Poco dopo, lo stesso Petagna, sfiora anche il 3-1 di testa.
Poi ci pensa Viviano a salvare il risultato con una parata decisiva su Dzeko dal limite dell’area piccola, mentre dall’altra parte a sfiorare il gol è Cionek al 34′, con un colpo di testa che tocca la parte alta della traversa.
Nel finale sfiora il gol due volte, con Cristante da fuori e con Dzeko.

Nulla da fare, settima sconfitta in campionato per i giallorossi, che restano aggrappati alla speranza Champions, non tanto per loro meriti, quanto per la mediocrità di questa annata del campionato italiano.

Claudio Andò