Nell’Appennino tosco-romagnolo la corsa è wild con il Trail del Cinghiale

Un vero e proprio viaggio che, anno dopo anno, giunge all’undicesima edizione grazie alla bellezza incontaminata di un territorio di frontiera, l’Appennino tosco-romagnolo, e di un suo piccolo borgo medievale, Palazzuolo sul Senio, che hanno calorosamente aperto le braccia agli appassionati della corsa off-road.

Apre le iscrizioni il Trail del Cinghiale, organizzato dalla ASD Leopodistica in collaborazione con Seniobike, che ha portato nel 2022 1.100 atleti, da tutta Italia con un 10% di presenze estere, a correre nei boschi di faggi, querce e nei castagneti, tra pittoreschi villaggi di pietra, dell’Alto Mugello. Un dato simbolico, pari al numero di abitanti della graziosa località che ospita la due giorni, il Comune di Palazzuolo sul Senio, fra Romagna e Toscana ma legato amministrativamente alla Città metropolitana di Firenze.

“Il Trail del Cinghiale non sarebbe possibile – dichiara Marco Gurioli, presidente dell’ASD Leopodistica senza la collaborazione dell’Amministrazione, l’accoglienza di Palazzuolo sul Senio e l’impegno di oltre 200 volontari nella sua organizzazione. Un supporto prezioso, che teniamo sempre a ripagare con il massimo rispetto nei confronti dell’ambiente ospitante, un patrimonio inestimabile da scoprire ed esplorare anche grazie al trail running, ma al tempo stesso da preservare con scelte ecocompatibili, sia nell’allestimento dei percorsi che nella gestione dei ristori. Per questa edizione abbiamo scelto di aderire all’ITRA Green Program per essere promotori di comportamenti virtuosi e rispettosi, sensibilizzando gli atleti ad adottarne durante la gara, come nella vita di tutti i giorni”.

 Il programma, come sempre, presenta le 4 storiche distanze competitive, riconosciute qualificanti all’UTMB® World Series e inserite nella nuova National League di ITRA. In testa a tutte, la madrina della manifestazione, la 100 km con 5770 m D+ (5 punti Itra), dalla partenza mozzafiato illuminata da lampade frontali, alle ore 22 del venerdì, che accenderà una suggestiva scia nella notte. Sabato mattina, alle ore 6, la 60 km e 3610 m D+ (3 punti Itra) con vista dell’alba al cospetto delle maestose foreste del Mugello. A seguire, alle 7.30, sarà la volta della 33 km con 1790 m D+ (2 punti Itra), mentre alle ore 10 della 15 km con 760 m D+.

Prima grande novità è il coinvolgimento dei non competitivi, che scenderanno in campo nella nuova distanza ludico-motoria di 10 km con 400 m D+. Anche i camminatori potranno, quindi, godere della bellezza del territorio e della magica atmosfera del Trail del Cinghiale. I percorsi, strutturati su sentieri tracciati dall’organizzazione e divenuti ormai patrimonio locale, sono disponibili su traildelcinghialerace.com

Seconda novità dell’edizione 2023 è l’adesione al progetto di ITRA Be a Green Commitment Event, che intende integrare tra i valori fondamentali del trail running, come autenticità, correttezza, rispetto, umiltà e solidarietà, anche la sostenibilità nell’organizzazione degli eventi per ridurne l’impatto ambientale. Da sempre attento al rispetto e salvaguardia dell’ambiente, il Trail del Cinghiale si svolge in un contesto naturalistico spettacolare ma fragile, messo sempre più a rischio dal cambiamento climatico. Grazie all’ITRA Green Program lo staff si impegna, quindi, ad attuare azioni virtuose nella gestione del verde e dei rifiuti, nella conservazione dei sentieri, nella riduzione degli sprechi e della carbon footprint, attraverso la scelta di risorse e fornitori locali.

Il tracciato della 15 km (Anello Rosso) si inerpica subito sul Passo Carnevale fino all’antica chiesa di Lozzole (km 8). Dopo il vecchio borgo abbandonato di Campergozzole, si continua per l’ultima salita, dalla cima della quale inizia la discesa di 4 km verso il traguardo. Gli ultimi 7 km dal ristoro di Lozzole saranno comuni a tutte le sfide.

La 33 km (Anello Giallo + Rosso) prevede un avvio in salita, che condurrà a metà sul Passo del Paretaio e poi sul Monte Faggiola, toccando quota 1.000 metri di altitudine. Il ritorno in paese guiderà i trail runner ai Prati piani, lungo il sentiero che in passato ha visto il passaggio di vari Papi. Giusto il tempo di un ristoro per intraprendere l’Anello Rosso.

La 60 km (Anello Verde) esplorerà l’area più alta del Mugello. Partendo in direzione del vecchio borgo di Mantigno, si attraversa il crinale del Monte del Fabbro per ridiscendere in seguito verso il primo cancello con ristoro alla Chiesa di Piedimonte (km 28). Un’impegnativa salita di 5 km condurrà ai boschi dell’alto Mugello fino al Poggio dell’Altello, da cui i successivi 10 km si svilupperanno all’interno delle foreste incontaminate dell’Area Naturale Giogo-Casaglia. Al km 40 si valicheranno la cima Coppi e la vetta più alta del Cinghiale, il Monte Carzolano, a 1.200 m di altitudine, per raggiungere, infine, giù in picchiata Lozzole.

La 100 km (Anello Giallo + Blu + Verde) sale nei primi 10 km in direzione del ristoro alla Faggiola, per poi fare un passaggio in paese (km 20) e successivamente sull’Anello Blu fino a toccare il fiume Sintria. Il ritorno in paese si snoderà lungo i sentieri che videro transitare Garibaldi durante la sua fuga. Passaggio alla rassicurante base vita in paese (km 40) fino ad agganciare l’Anello Verde, dove saranno godibili panorami unici in versione diurna.

 

PH Mario Pierguidi