La Roma torna da Mosca con tante certezze

È una vittoria vista ottavi quella della Roma, che con la vittoria in terra russa, mantiene il primato nel girone a pari merito con il Real Madrid e si porta a solo un punto dalla matematica certezza del passaggio del turno.

La Roma si riconferma squadra dal duplice volto: incerta e sull’orlo di affondare in campionato, vincente e travolgente come un fiume in piena in Europa.

La trasferta non era delle più semplici, complice il +2 di temperatura e i brutti ricordi che albergavano dall’ultima trasferta russa quando, un cross in mezzo all’ultimo minuto beffò De Santis e condannò la Roma al terzo posto, buttando così quanto di buono era stato fatto.

Pellegrini si dimostra uomo totale, entra in entrambi i gol, da qualità alla manovra ed è sempre pronto nell’ultimo tocco.

Prova maiuscola anche per Kluivert, l’under 21 olandese era in un trend di crescita che era iniziato dalla pausa delle nazionali e ieri, schierato a sorpresa, ha fatto venire il mal di testa ai russi, causando l’espulsione di Magnusson e mettendo davanti alla porta Florenzi.

La partita si sblocca con un’incornata di Manolas, su corner battuto da Pellegrini e la Roma avrebbe più occasioni per mettere in ghiaccio la partita, la più lampante con Florenzi lanciato in porta da Kluivert, ma il terzino, adattato ad esterno offensivo, inciampa davanti al portiere.

Il calcio si sa, non apprezza gli sprechi, e infatti dopo una serie di errori sotto porta ad inizio ripresa il Cska la riprende con Sigurdsson, su una chiusura non precisa di Santon.

Al 59’ Kluivert, incontenibile, fa espellere Magnusson e subito dopo la Roma piazza il colpo del ko, con una conclusione precisa di Pellegrini: con gol e assist si dimostra l’uomo più decisivo in quest’ultimo mese.

La partita scivola via senza grandi sussulti, con la Roma che, forte del gol e dell’uomo in più, si limita ad amministrare.

La Roma è ad un punto dalla qualificazione, che forse non sarà neanche necessario se il Cska non farà i tre punti contro il Real.

Un cammino più sereno Di Francesco non poteva aspettarselo: scocca quindi l’ora per la scalata in classifica in campionato.

 

Claudio Andò