KO SASSUOLO: FONSECA, DIFFICILE SPIEGARE I PRIMI 45 MINUTI

La Roma cade a Sassuolo. I giallorossi escono sconfitti per 4-2 dal Mapei Stadium. I primi tre gol dei padroni di casa arrivano tutti nel primo tempo, mentre nella ripresa c’è una reazione degli uomini di Fonseca che segnano due reti prima del definitivo 4-2 di Boga. Sul 3-1 c’è l’espulsione di Pellegrini, che lascia i suoi in dieci per più di venti minuti.

 

“Vanno fatti i complimenti al Sassuolo, che ha giocato bene e vinto bene”, ha dichiarato il tecnico portoghese al termine del match. “La verità è che non abbiamo giocato nel primo tempo. È impossibile vincere se difendiamo così. È difficile spiegare la grande differenza tra questa partita e quella contro la Lazio: non è possibile per una squadra che vuole vincere sempre giocare come i primi 45 visti oggi. Non abbiamo giocato”.

Si aspettava, al di là del risultato, tante cose in più dai suoi?

“Questa era una partita difficile. Se il Sassuolo lo lasci giocare è una squadra che ha tanta qualità offensiva. Non mi aspettavo, però, di prendere un gol ogni volta che i nostri avversari hanno attaccato. Una fase difensiva così è difficile da spiegare”.

La cessione di Florenzi può aver condizionato lo spogliatoio?

“No. Penso che in questa partita non ci siamo preparati bene mentalmente. È difficile spiegare i primi 45 minuti”.

Qual è stato l’errore? I due centrocampisti erano troppo larghi e c’era il buco al centro, oppure Cengiz e Kluivert dovevano aiutarli di più?

“Il problema principale è stato nella pressione alta che facevamo, lasciando un giocatore alle spalle di Cristante. Abbiamo poi sbagliato individualmente in tante situazioni di uno contro uno”.

Come le è sembrata la direzione arbitrale?

“Non abbiamo perso per colpa dell’arbitro. Non voglio trovare alcuna scusa in tal senso. Siamo noi i responsabili. Non capisco, però, tutti questi cartellini per noi, ne sono arrivati sette ed è difficile da spiegare”.

Cosa vi siete detti a fine partita con Dzeko?

“Mi ha detto che non c’era bisogno di parlare con l’arbitro. E le sue parole mi sono piaciute”.