IL MILAN METTE A NUDO I MALI DELLA JUVENTUS. BENE L’INTER CONTRO IL SASSUOLO

VITTORIA DEL MILAN SULLA JUVENTUS

Il Milan ritrova il sorriso dopo lo stop in Coppa tuffandosi nel campionato italiano, dove a San Siro supera la Juventus 2 – 0 e infila la seconda vittoria di fila. I rossoneri agganciano così a 20 punti Atalanta e Napoli in vetta alla classifica di Serie A TIM. Gara decisa dalle reti di Tomori Diaz, che hanno nei bianconeri il loro bersaglio preferito. Il difensore in A ha realizzato 2 reti, entrambi alla Juventus, unica squadra a cui anche il centrocampista di Pioli ha segnato più di un gol (2).

Nel primo tempo si mette in luce Leao, che si accende a intermittenza, ma quando lo fa procura grossi spaventi a Szczesny. Al 20′, con un colpo di tacco, il portoghese colpisce il palo, alla mezz’ora costringe Vlahovic alla deviazione in angolo davanti alla propria porta e al 34′, dal limite, fa partire un destro a giro che si stampa alla base del legno alla sinistra del portiere polacco proteso in tuffo. La Juventus tiene maggiormente il pallone nella prima frazione (57%), ma raramente riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Tatarusanu. Poco prima dell’intervallo, su mischia in area a seguito di calcio d’angolo, Tomori da due passi gira in rete il pallone che sblocca la partita. Nella ripresa i padroni di casa indirizzano l’incontro a proprio favore al 54′, quando Diaz parte da centrocampo e va in porta dribblando Bonucci ed eludendo il tentativo di rientro di Bremer. Allegri si gioca subito un paio di cambi (dentro Miretti e Paredes), ma l’inerzia della partita non cambia e solo su un colpo di testa di Milik arriva una buona occasione per gli ospiti, fermati anche da una perfetta chiusura di Kalulu nel finale.

Per Pioli, alla diciassettesima sfida diretta, arriva il primo successo in A contro Allegri, che vede per i suoi continuare il mal di trasferta (era dal 1993/1994 che non vinceva alcuna delle prime 4 gare esterne).

L’INTER VINCE AL MAPEI STADIUM

Dopo tre sconfitte “fuori casa” (una il derby in trasferta) l’Inter ritrova i tre punti andando a vincere 2 – 1 al Mapei Stadium. Giornata di gloria per Dzeko, che segna entrambi i gol degli ospiti e diventa il giocatore più anziano ad aver realizzato una marcatura multipla in A in maglia nerazzurra.

Nella prima frazione la formazione di Inzaghi si dimostra imprecisa, soprattutto con Lautaro Martinez che non riesce a finalizzare quanto costruito dai compagni. Quando l’intervallo pare alle porte senza alcun gol arriva l’angolo da cui si sblocca il match, con Dumfries a spizzare il pallone a favore di Dzeko che sotto porta devia in rete. Dopo un quarto d’ora di gioca nel secondo tempo, su un’accelerazione di Rogerio sulla fascia sinistra, Frattesi si trova libero in mezzo all’area, e per lui diventa facile depositare in porta il pallone del pareggio. L’Inter reagisce subito e, su traversone di Dumfries, Lautaro Martinez di testa chiama Consigli alla deviazione in angolo. Poco dopo azione identica dall’altra fascia, ma questa volta, sull’incornata di Dzeko, il portiere neroverde non può far nulla. Rete decisiva per rimettere l’Inter in corsa dopo lo stop con la Roma; i nerazzurri salgono a 15 punti in classifica, il Sassuolo interrompe la striscia consecutiva di due vittorie e resta a 12 punti.

PRIMO PUNTO PER THIAGO MOTTA E STANKOVIC

Primo punto sulle nuove panchine per Thiago Motta e Stankovic. L’allenatore della Sampdoria, al debutto, muove la classifica dopo 4 sconfitte consecutive dei suoi, quello del Bologna raccoglie un punto alla sua terza panchina dopo gli stop con Empoli e Juventus. Un pareggio giusto, in virtù di una prima frazione giocata meglio dai padroni di casa ed una ripresa affrontata con maggior piglio dagli ospiti.

Nel primo tempo si mette in luce Dominguez, autore del gol che manda i felsinei in vantaggio negli spogliatoi. Il centrocampista già al 21′ fa le prove e calcia in porta su assist di Arnautovic, ma la sua conclusione viene deviata da Murillo. Al 32′ è rapido a ribattere in gol la respinta di Audero su tiro di Aebischer. Poco dopo ancora Dominguez, dal limite, colpisce la parte bassa della traversa, col pallone che rimbalza di poco davanti alla linea del portiere blucerchiato, immobile nell’occasione. La Sampdoria torna in campo nel secondo tempo con Leris al posto di Gabbiadini, subito Caputo va in gol in evidente posizione di fuorigioco, poi Stankovic si gioca anche le carta Villar per Vieira e Quagliarella per Sabiri. Dall’altra parte Motta, escludendo il cambio forzato di De Silvestri nel primo tempo, mantiene in campo gli stessi uomini fino al gol subito. Le forze fresche, infatti, cambiano il volto dei liguri, che al 72′ pareggiano con Djuricic che di testa intercetta un pallone vagante in area e lo deposita in porta. I blucerchiati alzano la pressione e nel finale ci vuole un grande intervento in scivolata di Soumaoro per impedire a Caputo di battere a colpo sicuro.