Il basket a modo loro. Ma per fortuna che c’è Riccardo Caruso

Ma per fortuna che c’è il Riccardo che da solo gioca al biliardo, non è di grande compagnia ma è il più simpatico che ci sia.

Col suo teatro-canzone Giorgio Gaber ha attraversato quarant’anni cruciali della storia italiana con  “il Riccardo https://youtu.be/cwMfNxDiAyU” che è colui che gli ispirò l’omonima canzone del 1969 con cui  non si inventò nulla in quel ritratto di una Milano che, già allora, andava piano piano scomparendo.

Per noi, cronisti datati, Gaber significo molto nella nostra giovinezza e quasi per sbaglio ci è ricapitato di ascoltarlo qualche giorno addietro e combinazione volle mentre leggevamo che Francesco Scardi si era dimesso da una fantomatica commissione che mai si era riunita. (http://www.siciliabasket.it/giovanili-francesco-scardi-alias-barcellona-mi-dimetto-da-una-commissione-regionale-per-le-giovanili-mai-riunita/)

La similitudine tra la Milano che via via stava scomparendo e l’attualità dei nostri giorni del basket isolano anch’esso che sta scomparendo sotto la presidenza de “Il Riccardo Caruso” che non è retorica ma una cruda realtà.

Non ce ne voglia “Il Riccardo” sarà pure simpatico e non sappiamo se gioca al biliardo, ma la sua gestione, avallata dai suoi consiglieri ufficiali e non, oltre a portare il basket siciliano alla  sta facendo sorridere molti per la stravaganza delle scelte. Probabilmente la geografia non è il nostro forte ma avevamo visto bene con Catanzaro inserita nel girone Sud che poi d’emblée è diventato “Girone A”: ma vede presidente Caruso le bugie hanno le gambe corte e cambiare i nomi dei gironi nei comunicati ufficiali dimostra che nonostante le sue dichiarazioni, ci legge e anche attentamente.

Cosa dire dei comunicati ufficiali n. 192 e 193 -”Elenco Squadre con gironi rimodulati causa ritiro Squadre iscritte” che nelle note recano la seguente dicitura “Visto il ritiro di alcune squadre – Considerato necessario rimodulare i gironi si inoltra nuovo Comunicato che sostituisce il precedente”.

Non vorremmo ora peccare di pessimismo, ma tutta la storia appare di una tristezza e di uno squallore senza fine. Giornalisticamente sembra la cronaca di uno scoop mai nato.

Presidente Caruso noi siamo certi che anche a Castellammare del Golfo conoscono il proverbio siciliano “Ammùcciari ‘u suli ccu crivu” che per i nostri lettori non siculi tradotto significa “Nascondere il sole col crivello”.  Noi riteniamo che calza a pennello in quanto, Lei preferisce illudersi, piuttosto che accettare la realtà. Difatti confrontare i comunicati 192 e 193 con i comunicati 180 e 181 per rendersi conto che è solo una la società ritirata per campionato e addirittura era inserita in un girone a quattro. Per cui presidente noi non comprendiamo il motivo per il quale si ritira una squadra della Provincia di Messina e il Comitato da Lei diretto rimodula i gironi di Ragusa o di Trapani. Rasentiamo veramente la nota trasmissione di scherzi a parte perchè nessuno si capacità di ciò e se un dirigente molto cauto come Francesco Scardi decide di far risaltare le incongruenze che, caratterizzano la formazione dei gironi che interessano le formazioni della Sicilia, vuol dire che la misura è colma per tanti.

Ci spiace che nessuno dei tecnici della Nazionale, come Gebbia e Bocchino, abbiano voluto in maniera pubblica esprimere il loro parere tecnico sulla validità dei mini-gironi voluti fortemente dal duo Curella-Caruso in quanto radio fante basket riporta che non è una scelta da loro avvallata.

Ovviamente sono voci di palazzetto e in assenza di una conferma, noi riteniamo non veritiere. Se non si trattasse di due coach molto seri ed esperti, ci sarebbe quasi da credere che si siano fatti prendere la mano dal meccanismo “perverso” del Sistema Fip Sicilia e della sua implacabile condanna alla brutta figura. In qualunque caso la gestione stessa dei campionati giovanili è un pasticciaccio infinito e sgradevole che il nostro Riccardo aveva il dovere di risparmiare a tutti. Non ultima la coppia Gebbia – Bocchino, ancora una volta usata e portata in giro in un percorso cieco.

Non sappiamo se Caruso riesca ad avere dei ritorni dal suo slancio anti crescita; certamente no vista la sua dimensione e il suo navigare contro gli scogli. Qui siamo noi che pecchiamo di sofismi, ma crediamo che il nostro simpatico Riccardo viva fuori dalla vita del movimento siciliano. E’ via, lontano, non c’è, non si tocca, vola alto, vola comunque in un altro cielo. Vive una federazione della memoria, da cartolina.

La vita, la realtà, cadono ormai sempre due metri più in là del suo essere presidente. Presidente Caruso, anche se Lei non ci legge, ci permettiamo di consigliarle un brano che in questi giorni è molto presente nelle radio: è di Vasco Rossi e si intitola “La verità”. “La verità arriva quando vuole, la verità non ha bisogno mai di scuse, La verità è fatale” per agevolagliene l’ascolto di seguito il link di youtube  https://youtu.be/kj5s8lUox04

 

Ciuff…e…Tino