GOLDEN FOOT CELEBRA EMILIO BUTRAGUEÑO: L’AVVOLTOIO SPAGNOLO È LA SECONDA LEGGENDA DEL GOLDEN FOOT LEGEND AWARD

Emilio Butragueño è la seconda di quattro leggende selezionate per il Golden Foot Award. L’ex attaccante e icona del Real Madrid metterà la sua impronta sulla famosa passeggiata dei campioni del Principato di Monaco…

La Commissione Golden Foot annuncia che Emilio Butragueño sarà insignito del Golden Foot Legend Award: l’attaccante spagnolo, punto di riferimento del calcio iberico e internazionale riceverà il premio il 21 dicembre 2022, in occasione del Premio Cerimonia dei Campioni che sarà ospitato dal Grimaldi Forum di Montecarlo.

Il Golden Foot è un prestigioso riconoscimento internazionale assegnato ogni anno dal 2003 al calciatore che si è distinto per qualità, prestazioni individuali e di squadra. Creato e organizzato dal World Champions Club del Principato di Monaco, con il patrocinio del Principe Alberto II, il premio può essere vinto una sola volta. Per essere tra i candidati Golden Foot, gli atleti devono avere almeno 28 anni e ancora attivi. Il vincitore del Golden Foot Award entra nella Hall of Fame della storia del calcio, un’immortalità sancita dalle impronte che il campione lascia sulla Champions Promenade sul lungomare del Principato di Monaco, un luogo ‘sacro’ dove è anche possibile ammirare le impronte dei più grandi campioni di tutti i tempi.

Il nome di Emilio Butragueno è per sempre associato al Real Madrid di cui è stato il centravanti per più di 10 anni. Il suo soprannome, l’avvoltoio, è conosciuto in tutto il mondo e si adatta perfettamente alla sua fame di obiettivi. Dalla giovinezza del Real Madrid alla conquista della Spagna, con le Furie Rosse è stato l’esempio perfetto del leader silenzioso. La sua bacheca dei trofei è ricca di grandi successi individuali e di squadra: sei campionati, due Coppe di Spagna e quattro Supercoppe; grazie alle sue fenomenali capacità di marcatore ha vinto il Trofeo Pichichi con 19 gol nella stagione 1990-1991.

Protagonista di numerose rimonte, esordisce con la “camiseta blanca” nel febbraio 1984, segnando due gol che permettono alle merengues di battere il Cadice. Un campione in campo e dietro la scrivania, così grande che il Real Madrid lo ha nominato responsabile delle relazioni internazionali, ruolo che ricopre con estrema diligenza e professionalità dal 2009.