Fine settimana sereno per la Roma in attesa del Porto

Un quarto posto per due: la Roma, vince, senza convincere, a Verona e aggancia il quarto posto, in coabitazione con la Lazio, in attesa del Milan di scena a San Siro contro il Cagliari…

 

Le assenze di Olsen e Manolas non hanno pesato sulla gara della Roma, che ha liquidato la pratica contro l’ultima in classifica in appena mezz’ora.

In apertura infatti è El Shaarawy ad aprire le danze: basta un rinvio di piede un po’ corto del portiere gialloblù per favorire il colpo di testa sulla trequarti di Nzonzi su cui Frey sale in ritardo, quanto basta perché El Shaarawy controlli e batta Sorrentino, segnando il suo 8° gol in campionato.

Passano altri 10 minuti e la Roma raddoppia: Karsdorp imbecca Dzeko, che si libera di Hetemaj e, da posizione defilata, sigla il raddoppio.

Ma come spesso è accaduto in questa stagione, non appena la gara appare chiusa, la Roma si sfalda e subisce gli avversari.

Ad impedire che la gara si riapra è solo un provvidenziale Mirante, che non fa rimpiangere Olsen, e para prima su Djordjevic e poi due volte su Stepinski.

Nella ripresa il trend cambia e  al 6’ arriva subito il tris, sull’onda di un bel contropiede innescato da Marcano, portato avanti da El Shaarawy e rifinito da Dzeko per Kolarov, il cui sinistro non dà scampo a Sorrentino, che sigla il 6’ gol in campionato, affermandosi cosi come capocannoniere tra i difensori di tutta Europa.

I giallorossi potrebbero siglare anche la quarta rete, ma Sorrentino nega la gioia  del gol prima a Fazio, poi a Dzeko. Infine a negare il gol è il legno, che impedisce la doppietta ad El Shaarawy.

La vittoria non fa placare la contestazione degli ultras, che affermano che il loro tifo sia dedicato solo alla maglia.

Claudio Andò