CALCIO: IL NAPOLI BATTE LA JUVENTUS. LA FIORENTINA SBANCA BERGAMO DI RIGORE

NAPOLI A PUNTEGGIO PIENO

Il Napoli supera la Juventus per 2 – 1 e la stacca in classifica di 8 punti dopo 3 giornate. Solo un allenatore, nella storia dei partenopei in A, era riuscito a vincere tutte le prime tre partite di campionato (Benitez nel 2013). Gli azzurri partono bene con un colpo di testa di Politano che esce di poco sopra la traversa, ma al 10′ Manolas commette un errore in disimpegno favorendo il vantaggio di Morata. La squadra di Allegri potrebbe raddoppiare poco dopo con Kulusevski, sul quale salva in uscita bassa Ospina.

Nella ripresa i padroni di casa mettono alle corde i bianconeri e rimontano lo svantaggio, sfruttando due errori dei giocatori avversari. Al 57′ pareggia Politano, rapido ad avventarsi su una corta respinta di Szczesny, all’85’ Koulibaly deposita in rete il gol vittoria dopo una deviazione verso la propria porta di Kean. Il Napoli guida così la classifica della Serie A TIM, la Juventus sconta un avvio negativo senza successi nei primi tre turni, evento accaduto solo una volta negli ultimi 51 anni.

LA FIORENTINA VINCE AL GEWISS STADIUM

A Bergamo sono i calci di rigore a fissare il 2 – 1 con cui la Fiorentina conquista i tre punti, ma la partita ha offerto molti spunti ed emozioni in serie. La squadra di Italiano conferma il suo buon momento e il risultato col quale, prima della sosta, aveva superato il Torino. Due vittorie di fila che mancavano in A, in casa viola, da agosto 2020. Conferma anche per il centravanti Vlahovic, sempre più leader della squadra e autore dei due rigori della vittoria (al 33′ e al 49′).

Per lui sono nove i rigori consecutivi trasformati su altrettanti calciati in A e diventa, con 20 reti nel 2021, il secondo miglior goleador nato negli anni duemila, dietro ad Halland.  L’Atalanta ritrova il gol di Zapata (anche lui su rigore, al 65′), ma recrimina per il gol annullato a Djimsiti sullo 0 a 0 e per le occasioni sprecate nel forcing finale, in particolare per il colpo di testa dello stesso Djimsiti e per un tu per tu del suo centravanti colombiano davanti all’ottimo Terracciano.