Calcio A: Roma missione quarto posto!

Roma – Bologna: che la stagione della Roma stia vivendo di fiammate che si alternano con momenti di profonda disperazione, lo stiamo raccontando da agosto.

La vittoria convincente con il Porto, dopo il successo con il Chievo e l’ottima prestazione con il Milan, ha ridato fiducia all’ambiente che vede il quarto posto ad appena 4 lunghezze di distanza.

D’altro canto però, non è da escludere un ennesimo passo falso, a cui la Roma ha abituato quest’anno nei momenti in cui sembrava in crescendo.

Con la prima metà di stagione ampiamente superata, una prima analisi prova a farla Di Francesco.

“Quest’anno i momenti si sono un po’ alternati, abbiamo risalito la china e poi siamo tornati in basso. Adesso bisogna sbagliare il meno possibile. Quello dell’andata è un ricordo non bello però ci deve servire per non tornare indietro. Sarà però una partita differente, perché è un altro Bologna, ha un altro allenatore e tanti giocatori nuovi. È una squadra che lavora in maniera diversa rispetto a prima”.

Dubbi in attacco: l’emergenza negli uomini è stata l’unica costante di questa stagione.

Gli infortuni e le defezioni hanno accompagnato i giallorossi in questi mesi, togliendo a Di Francesco le alternative di uomini, arrivate dal mercato estivo targato Monchi, e che dovevano essere l’arma in più di una Roma con meno singoli da urlo, ma con una panchina profonda e di sicura affidabilità.

“Anche stavolta devo per forza di cose tenerlo in considerazione per il ruolo di esterno destro, perché numericamente non ho attaccanti in questo momento soprattutto perché è in dubbio – e lo sarà fino a domani – anche El Shaarawy. Ha preso un colpo all’anca e aveva ancora fastidio, non so se parteciperà col gruppo nella rifinitura. Con Schick e Under non disponibili, abbiamo solo 3-4 attaccanti.”

Infine lancia l’ennesimo appello al mondo giallorosso, con l’obiettivo di proteggere Zaniolo dalle pressioni, e soprattutto dalle facili esaltazioni che possono travolgere un 19enne

“Per quanto riguarda quello che sta vivendo Zaniolo, faccio un appello generale: fatelo rimanere sereno.

E’ un ragazzo di 19 anni, non deve avere addosso troppe responsabilità e lo dico io da mister.

Si è parlato anche di dargli la maglia numero 10: è un discorso di crescita, gli sta benissimo la 22 in questo momento. Dobbiamo essere bravi noi e l’ambiente a farlo crescere. E’ un giocatore di grande prospettiva che deve ancora dimostrare tante cose”.

Chi ha voglia di emergere è anche Kluivert.

“Viene da un contesto differente, alti e bassi fanno parte della crescita di questi ragazzi. E’ normale in questa piazza, a volte si subiscono le pressioni, guardano troppo i social e danno troppa importanza alle voci intorno a loro, ma invece dovrebbero ascoltare solo le voci all’interno di Trigoria. Justin si sta allenando molto bene in questo periodo, con grande attenzione e ha cambiato modo di affrontare il lavoro. E’ un aspetto positivo”.

 

Claudio Andò