BIANCA, LA ‘TEXANA’ DI BARZANÒ IN FINALE DI A1

Bianca Turati, 23 anni da Barzanò (Lecco), è l’unica lombarda nelle finali di Serie A1, col suo Tennis Club Lucca. Chiuso con una laurea in Sports Management in Texas il percorso universitario negli States, ora la lecchese è pronta a fare la professionista a tempo pieno. Con grandi chance di scalare la classifica.

Quando si parla di tennis di alto livello, in Italia, una traccia della Lombardia c’è sempre. Alle finali di Serie A1 di Todi l’ha portata Bianca Turati, una delle protagoniste della cavalcata del Circolo Tennis Lucca, trascinato con 7 vittorie in 10 incontri. Un ruolino di marcia che premia la scelta del club toscano di puntare sulla 23enne di Barzanò (Lecco), numero 314 del ranking Wta e abituata come poche altre al tennis a squadre, dopo quattro anni memorabili alla Texas University di Austin, dove ha regalato successi a ripetizione ai suoi Longhorns, e ha continuato a lavorare su un tennis che non ha mai lasciato indifferenti.

Quando nel 2016 è partita – con la gemella Anna – alla volta del Texas, l’obiettivo era proprio quello: frequentare il college e completare il percorso di studi, ma senza trascurare la racchetta e il suo splendido rovescio a una mano. E ora che ha da poco preso (da remoto dall’Italia, causa pandemia) una laurea in Sports Management, Bianca ha deciso che è giunta l’ora di provarci col professionismo a tempo pieno. Una scelta che promette bene, visto che pur senza giocare full-time per quattro anni, la brianzola ha già messo in cassaforte ben otto titoli Itf, portandosi a un passo dalle prime 300 della classifica mondiale.

Con una programmazione non più dettata da corsi ed esami, e senza più dover dedicare tempo anche ai libri, il traguardo di ranking sarà presto alla portata. Bianca lo sa, tanto da aver declinato il corteggiamento dei suoi coach del college che la volevano ancora in Texas, preferendo la possibilità di allenarsi a Seregno Monza e Brianza) col maestro di sempre, Alessandro Moroni. Sta gettando con lui le basi della sua seconda carriera, con una laurea in tasca e l’obiettivo di seguire l’esempio delle tante giocatrici capaci di affermarsi a livello Wta dopo aver completato il college. Nel frattempo, c’è uno Scudetto da giocarsi.

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