Basket & Polemiche: le misteriose email che raccontano la crisi del Cia Sicilia

Ho avuto modo di leggere sulla pagina  Sicilia Basket del noto social Facebook la replica  dell’avv. Salvatore Alagna per conto del Signor Ciro BENEDUCE, in merito all’articolo pubblicato il 03.10.2018, sulla testata giornalistica online www.SICILIABASKET.it dal titolo…

 

Spett.le Redazione 

IMG Press,

ho avuto modo di leggere sulla pagina  Sicilia Basket del noto social Facebook la replica  dell’avv.Salvatore Alagna per conto del Signor Ciro BENEDUCE, in merito all’articolo pubblicato il 03.10.2018, sulla testata giornalistica online www.SICILIABASKET.it dal titolo:

-FIP SICILIA. COMMISSARIAMENTO DEL CIA, LA LETTERA APERTA DEI VERTICI USCENTI FRA SALUTI E RINGRAZIAMENTI – riceviamo e pubblichiamo una nota del Cia Regionale Sicilia relativa al commissariamento degli organi regionali di arbitri e ufficiali di campo.-

In attesa che il corso della giustizia accerti l’effettivo esecutore dell’invio della mail incriminata senza ricorrere al principio giuridico “del più probabile che certo” utilizzato dalla giustizia sportiva, non posso non far risaltare che la vicenda di questi giorni che ha visto coinvolto la commissione Cia Sicilia uscente ha moltissime affinità a quella che mio malgrado mi vede coinvolto sia per modus operanti, sia perché coinvolge sempre tesserati del Cia siciliano con incarichi direttivi, sia perché coinvolge sempre testate giornalistiche della provincia di Messina e perché un tesserato coinvolto smentisca l’invio di tale mail. 

Ovviamente sono certo che l’efficientissima procura federale diretta dal Dott.Lucente sia in grado di appurare lo svolgersi dei fatti con le eventuali richieste di condanne per i suoi autori. Permettetemi però di utilizzare una frase molta nota del Presidente Giulio Andreotti che s’incastra bene con queste vicende cestistiche siciliane: A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. 

Grazie per l’attenzione che mi riservate, autorizzandovi sin d’ora alla pubblicazione di queste mie riflessioni.

Michelangelo Sangiorgio