Clericus Cup, ultima preghiera per i quarti

All’ombra del Cupolone, tornano in campo i sacerdoti e i seminaristi della 12ma Clericus Cup. Sabato 10 e domenica 11 marzo, sui campi del Centro Sportivo Pio XI (Via di S. Maria Mediatrice, 24, a due passi dal Vaticano), è in programma la terza giornata del mondiale vaticano promosso dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano.
È il weekend decisivo, che definirà le 8 big che avranno accesso al paradiso dei quarti di finale del Mondiale di calcio ecclesiastico. Sono tante le squadre in adorazione.
Sabato mattina sarà accesa battaglia fra Mater Ecclesiae e Pontificia Università Gregoriana per il primato nel Girone A. Ai mariani basta il pareggio, agli studenti gesuiti servono necessariamente i tre punti. In corsa per la qualificazione c’è infatti anche il Collegio Messicano, motivato a superare sul campo i rivali del Collegio Damasceno, incoraggiati dalla presenza a Roma dell’arcivescovo di Guadalajara, il cardinal Josè Francisco Robles Ortega. I sacerdoti aztechi devono vincere, e contemporaneamente raccomandarsi alla ‘Madonna Celeste’ per evitare una eventuale classifica avulsa (tre squadre a sei punti), che oggi li vedrebbe eliminati dal fair play, primo parametro preso in considerazione dal Csi in caso di parità fra tre squadre.
Sull’altro campo del Pio XI, i campioni del Pontificio Collegio Urbano sono a caccia del punto per la aritmetica vetta nel Girone B. I Leoni d’Africa attesi dal Collegio Pio Latino Americano, forte della vittoria nell’ultimo turno, ma bisognosi di punti per andare avanti. Equilibrata e combattuta si prospetta essere la sfida tra North American Martyrs e Altomonte: chi vince, può sognare di continuare l’avventura nella Clericus Cup.

Domenica, invece, di nuovo in campo gli Oblati di Maria Immacolata, OMI, che cercano riscatto e la prima vittoria nel Girone C contro il Collegio San Pietro Apostolo, rimaneggiato da assenze annunciate (due rossi nell’ultimo turno contro le “furie rosse” spagnole).
Il Sedes Sapientiae proverà a scardinare la porta dello spagnolo Moreno Sanz con il collaudato tandem Guo-Nyamwihula, ma il Collegio Spagnolo è galvanizzato dall’ultima vittoria e sarà duro da ‘matare’.
Infine, nel Girone D, il Redemptoris Mater rischia una clamorosa eliminazione, pagando a caro prezzo, nel caso, il black-out avuto contro la Chape vaticana. La squadra gialloblu di mister Santarelli ha solo la vittoria come obiettivo, contro i lanciatissimi guanelliani, a punteggio pieno, per continuare a credere nella conquista della ‘Coppa col Saturno’, ma attenzione all’outsider Amici della Chape che può volare ai quarti sfruttando il match point contro l’Anselmiano Vaticano, fermo a quota 0 in classifica e con poco da chiedere ancora al torneo.