Messina merita strutture efficienti e di investire nello sport

Il sottoscritto consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto, inoltra la presente al fine di significare quanto segue.
Si è svolta domenica scorsa alla passeggiata a mare, la Giornata Nazionale dello Sport, organizzata dal CONI di Messina, che ha riscosso grande successo sia in termini numerici che di entusiasmo.
Entusiasmo che affonda le sua radici nel Prof. Alessandro Arcigli, da pochissimi mesi al timone del CONI di Messina, delegato provinciale, che unitamente ad uno staff tecnico collaborativo ed insieme alla fondamentale partecipazione di Enti di Promozione Sportiva, Federazioni, Associazioni Sportive, hanno fatto vivere un momento magico nella calda domenica di giugno della scorsa settimana.
Onestà intellettuale deve riconoscere anche la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, in primis dell’Assessore allo Sport, Sebastiano Pino, che non ha mai fatto mancare il supporto.
La passeggiata a mare, tanto cara a noi messinesi, ha vissuto di freschezza, di entusiasmo, che solo lo sport riesce a trasmettere.
La partecipazione alla Giornata Nazionale dello Sport è solo la punta di un iceberg, già perché Messina è una città che ha voglia di fare sport a tutti i livelli.
Purtroppo questa Amministrazione non lascerà un grande ricordo in materia di politica sportiva, nonostante si ribadisce l’impegno dell’Assessore Pino, sul quale gravano oltre lo sport, altri due “macigni” come il risanamento e le politiche del mare.
Per troppo tempo il Sindaco ha trattenuto una delega, quella allo sport, che visto il suo trascorso faceva ben sperare ma alla lunga, non solo se ne è spogliato, ma non ha lasciato nessuna traccia di politica dello sport se non apparizioni e strette di mano.
Certamente le cose non andavano meglio quando la delega allo sport, nella scorsa amministrazione, era tenuta dallo stesso Sindaco Buzzanca.
Insomma, urge una rivoluzione in materia di sport, sia in materia di impianti, sia in materia di iniziative e di supporto ai privati.
Molte strutture sono fatiscenti, vedasi ex Gil, molte strutture sono andate perse, si veda l’ex campo di calcio di Galati (nonostante quest’ultimo non rientri nella mia competenza territoriale); si potrebbe continuare con Villa Dante ed i tanti spazi lasciati nel totale abbandono. Una parola merita il Marullo di Bisconte, che solo per il sacrificio del Camaro 1969 è ancora fruibile.
Cosa chiedo a questa Amministrazione?
Chiedo un cambio di marcia, di investire e scommettere nello sport che non solo è competizione, ma è soprattutto incontri, relazioni, benessere fisico e psichico.
Se oggi si fa sport a Messina è solo per la passione dei privati!
Coniugare sport, cultura e turismo farebbe della nostra terra un mix esplosivo.
Mi chiedo: a quando risale l’ultimo accesso al credito sportivo da parte del Comune di Messina?
Quali progetti sono stati portati avanti per riqualificare le strutture sportive esistenti?
Insomma, è fondamentale scommettere nello sport e l’auspicio che la Giornata Nazionale dello Sport abbia risvegliato la coscienza degli amministratori di questa eccezionale città che merita un doveroso cambiamento, anche delle politiche sportive, fino ad oggi relegate ai margini.