TUTTO IN NOME DELLA TRASPARENZA

di Roberto Gugliotta

Fip Sicilia, ancora Fip. Nel Comitato regionale di Antonio Rescifina ci sono sempre grandi problemi da risolvere. Ma abbondano anche i piccoli, e non si capisce mai se siano più rognosi i primi o i secondi. La pubblicazioni del Bilancio, a esempio, sulla certificazione dei conti credo che non si possa tacere né tenere all’oscuro i consiglieri chiamati a controllare le spese e… le entrate della Federazione. Siamo tutti onesti e tutti trasparenti ma dare una sbirciatina non sarebbe una cattiva idea dato che l’occasione rende l’uomo… sperto. In caso negativo, lotta dura senza paura. I conti non tornano neppure per l’ufficio stampa: è lesa maestà sapere se il Comitato siciliano dispone di un giornalista che promuove l’azione del presidente Rescifina? E se Fip Sicilia ha arruolato un giornalista, quanto costa? E nel caso in cui l’addetto stampa esistesse quali sono le sue mansioni? Viene retribuito con regolare stipendio oppure tanto a comunicato? Lo chiediamo per rispetto dei ruoli e non sarebbe male che anche l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia si facesse carico della questione. Se non erro fu lo stesso presidente del Coni regionale, Sergio D’Antoni a dire "Le federazioni si dotino di addetto stampa iscritto all’ordine dei giornalisti". Non vorremmo scoprire che anche nella perfetta federazione siciliana pallacanestro si fosse adottato un sistema di nomine ispirato unicamente alla lottizzazione con effetti devastanti. E non sono rari i casi in cui si ha l’impressione che la Fip rinunci a priori a competere con il merito. Sono cresciuto con la convinzione che lo sport sia una scuola di regole, dove la trasparenza sia la parola chiave che apre tutti i cassetti. Educare e far divertire i giovani sono uno straordinario strumento di crescita culturale e di civilizzazione della società. Invece, in certe occasioni il Comitato siciliano di oggi rischia di contribuire all’imbarbarimento. Per la serie "facciamoci del male". Speriamo che Rescifina abbia recepito. Imbarbarimento, lottizzazione, epurazioni: sono i mali di una gestione del movimento pallacanestro. Ora, detto che a Noi di fare gli amministratori non interessa, né tanto meno occupare la sedia scomoda di addetto stampa. Noi vorremmo solo chiarezza e rispetto delle regole e su questi temi IMG Press non fa sconti a nessuno. L’unico rammarico è il silenzio romano. Possibile che il presidente Petrucci non si chieda “ma cosa sta succedendo in Sicilia? I grandi problemi sono difficili da spiegare, proviamoci con i piccoli.